Era l'anno 2016 e, per lui, non fu affatto uguale agli altri. Il 58,1 per cento dei cittadini di Nerviano decise, infatti, di far diventare Massimo Cozzi sindaco della città.
Era l'anno 2016 e, per lui, non fu affatto uguale agli altri. Il 58,1 per cento dei cittadini di Nerviano decise, infatti, di farlo diventare sindaco della città spalancandogli le porte verso la poltrona principale del Municipio dell'ex Monastero degli Olivetani. Lui, Massimo Cozzi, di quel giorno ricorda ogni fotogramma. E lo ricorda anche ora che il 2021 si affaccia alla ribalta portando in città la necessità di rinnovare le rappresentanze istituzionali dopo la scadenza naturale del quinquennio. E, attraverso la sua pagina social, il primo cittadino ha voluto fare i suoi auguri natalizi con grande affetto verso i concittadini. Ma anche con il pensiero, forse inevitabile, alla prossima tornata elettorale. "Questo - esordisce - potrebbe essere il mio ultimo Natale da sindaco". E subito dopo le sue parole si fanno tutte, quasi a mo' di bilancio, un inno di ringraziamento: "Ci tengo a ringraziare chi mi ha sempre sostenuto, soprattutto nei momento difficili, ma anche chi mi ha criticato in maniera educata e rispettosa. Da parte mia, l'amore per Nerviano viene e verrà prima di ogni altra cosa. Quello che succederà l'anno prossimo lo sapremo a breve. Di sicuro , nel bene e nel male, la faccia ce la metto sempre". Le ultime due frasi non possono non suscitare una particolare attenzione. Perché in quelle frasi, forse lette in filigrana, vi è la sua intenzione di ridiscendere in campo. L'esegesi del Cozzi pensiero porterebbe a pensare che in quel "lo sapremo a breve" e in quel "la faccia ce la metto sempre" convivono almeno due orientamenti. Primo, la scelta di ridare fiducia a Cozzi, essendo egli espressione di Lega, Gruppo Indipendente Nervianese e Per Nerviano, è appunto legata al gruppo. Ma lo è, naturalmente, anche alla sua volontà di ridiscendere in campo. Intenzione che, a ben decifrare quel "La faccia ce la metto sempre", sembrerebbe esservi tutta. Ma senza scomodare la sfera di cristallo, meglio accomodarsi a vedere cosa dirà il 2021 al riguardo. Sia come sia, Cozzi conclude i suoi auguri per le festività con un ulteriore canto d'amore alla città di cui è al timone: "Viva Nerviano, viva Garbatola, viva Sant'Ilario, viva il Cantone e viva Costa San Lorenzo". Insomma, una Nerviano una per tutte e tutte per una.