Pierluigi Collina è stato premiato da 'France Football' come miglior arbitro della storia. Un passato sui campi da calcio, tra partite dirette e tanti altri riconoscimenti.
Il carisma e la grinta di chi ha affrontato tante battaglie (sportivamente parlando, s'intende); la tenacia e la personalità di chi è stato capace di conquistare i diversi giocatori in campo e di diventare un punto di riferimento e un esempio per i colleghi di allora e per quanti sono arrivati dopo. Un passato sempre sul campo, cartellini in tasca e fischietto in bocca, beh... dopotutto il suo ruolo era quello di direttore di gara. L'arbitro, insomma, oggi, poi, nientemeno anche con la 'A' maiuscola. Già, perché, proprio in queste ultime ore, Pierluigi Collina è stato premiato da 'France Football' come il migliore della storia (sul gradino più alto del podio della speciale classifica, davanti a Howard Webb e Stephanie Frappart). "Quando si parla di arbitri, il primo nome che viene in mente è il suo - si legge nelle motivazioni della scelta - Dal debutto nel 1977 al suo addio nel 2005, Collina ha scritto pagine e pagine del calcio in Italia e all'estero". Ed effettivamente... il suo curriculum è davvero da 'numero uno': oltre alle 467 partite dirette in carriera e il premio di miglior arbitro al mondo per l'IFFHS tra 1998 e 2005, infatti, il fischietto bolognese classe '60 è entrato nel 2011 nella Hall of Fame del mondo del pallone italiano; dal 2010, ancora, è supervisore dei direttori di gara della Federazione calcistica dell'Ucraina e dal gennaio 2017 anche presidente della Commissione Arbitri della FIFA. Senza dimenticare che, dal 2010 all'agosto 2018, è stato responsabile della commissione arbitrale UEFA, per poi dimettersi dopo 8 anni, lasciando la carica al connazionale Roberto Rosetti.