Una nuova presa di posizione della Federazione Italiana Medici di Famiglia (sezione di Milano e Lodi). "Le dosi non sono ancora arrivate tutte; un'ulteriore presa in giro".
La definiscono "Un'ulteriore presa in giro", stavolta riferita all'ultima distribuzione delle vaccinazioni antinfluenzali. Il messaggio è a firma della Federazione Italiana Medici di Famiglia (sezione provinciale di Milano-lodi) ed è l'ennesimo e fondamentale atto di vicinanza e sostegno nei confronti dei tanti dottori di base che, ormai da settimane (per non dire mesi), si stanno confrontando, purtroppo, con le dosi di vaccini che mancano o arrivano, praticamente o quasi, con il contagocce. "I Medici di Famiglia di Ats Milano Città Metropolitana e Lodi hanno assistito tristemente e senza poter incidere, anzi essendone le prime vittime, alla confusa gestione della campagna vaccinale antinfluenzale di Regione Lombardia - scrivono - ADi nuovo si evidenzia la disorganizzazione e il poco rispetto che ci è stato riservato come professionisti impegnati in un già sofferto servizio che procede a singhiozzo, nonostante la piena emergenza. Di fronte a questa incredibile vicenda, i rappresentanti di FIMMG Milano e Lodi esprimono un forte disappunto per l'ultima distribuzione di vaccini da parte di Regione Lombardia, che sembra un'ulteriore presa in giro. Attualmente ci hanno confermato che è prevista una seconda consegna a pochi giorni dal Natale, con il consueto ritiro presso le farmacie". Una situazione, insomma, che non può e non deve passare sotto silenzio. "Abbiamo duramente protestato per la gestione di questa campagna e confermato, comunque, l’impegno dei medici di medicina generale, ma solo perché crediamo all'importanza delle vaccinazioni e per responsabilità professionale verso i pazienti. Abbiamo fatto presente la programmazione poco chiara di Regione, anche alla luce del fatto che giungono voci che le Asst proseguono nel servizio pure di pazienti over 65enni i cui medici di medicina generale hanno aderito alla campagna vaccinale e ci chiediamo come mai le stesse Asst hanno a disposizione quantità superiori di dosi rispetto ai loro potenziali assistiti, mentre ai MMG sono state assegnati vaccini in quantitativi del tutto insufficienti. Siamo, ormai, alle porte di Natale e siamo ancora in attesa che Regione ed Ats ci comunichino la data di chiusura della campagna vaccinale. Soprattutto a tutela dei pazienti, proseguiamo nella denuncia di questa inconcepibile situazione, affinché in futuro, e in particolare nella prossima campagna vaccinale anti Covid, non si ripetano analoghe circostanze".