Il primo pensiero, alla fine, è quasi una liberazione. "Finalmente": lo dicono e lo ripetono praticamente in coro, perché dopo i continui 'apri e chiudi' e le varie limitazioni e restrizioni, adesso bar e ristoranti, con la Lombardia in 'zona gialla', hanno potuto tornare ad accogliere i clienti e, soprattutto, a farli riaccomodare ai tavoli. "Una bellissima sensazione vedere di nuovo le persone entrare nel locale - raccontano dal bar 'Xenia' di Castano - Un po' di normalità che, purtroppo, fino ad oggi è mancata. E' stato un periodo complicato; per quanto ci riguarda, infatti, abbiamo tenuto la serranda abbassata per quattro settimane e solo in questi ultimi giorni abbiamo ripreso l'attività, però sempre con un lavoro davvero limitato. Ora, siamo ripartiti, ma con incertezze e dubbi su quali potranno essere le decisioni per il futuro". "Aspettavamo questo momento - continuano dal 'Caffè Italia - Corte del Vino' di Turbigo - anche perché, dopo i 3 mesi primaverili, l'ultimo periodo iniziava a farsi sentire in maniera forte. La clientela ci è mancata molto, per fortuna tramite social e telefono siamo riusciti a sentirla, ma, ovvio, non è la stessa cosa che averli qui fisicamente. Per il domani, poi, restano tanti interrogativi, cerchiamo di prendere quello che viene, sfruttandolo al meglio". "La prima sensazione è di soddisfazione - concludono dal 'Danny's bar pizzeria' di Malvaglio - Rivedere la sala viva e le persone ai tavoli è importantissimo; al di là dell'andamento prettamente lavorativo, infatti, è una questione di legame con i clienti. Nei mesi appena passati come attività ci siamo mossi con l'asporto e le consegne a domicilio, chiaro è che, comunque, non è lo stesso che avere la gente nel locale. Oggi siamo ripartiti, sempre, però, con la preoccupazione che possano fermarci ancora. Purtroppo, per noi commercianti sta diventando una consuetudine aprire e, subito dopo, chiudere, con molti che, sfortunatamente, non sono riusciti più a riprendere".
"FINALMENTE I CLIENTI DI NUOVO AI TAVOLI..."