Le regole, probabilmente, non valgono per tutti. Certo che con certi comportamenti, poi è difficile lamentarsi con i cittadini se alcune norme non vengono rispettate.
Le regole, probabilmente, non valgono per tutti. Certo che con certi comportamenti, poi è difficile lamentarsi con i cittadini se alcune norme non vengono rispettate.
Giulio Gallera va a fare jogging e sui social si scatena il putiferio. Il motivo? L'assessore al Welfare della Regione Lombardia, secondo molti dei suoi follower, avrebbe violato una delle regole previste dalla zona arancione uscendo dal comune di residenza. Il caso nasce dai post pubblicati ieri da Gallera su Facebook e Instagram: "Oggi 20 km lungo il Naviglio Martesana - la maratona è maestra di vita - stringere i denti e non mollare mai", ha scritto l'assessore lombardo pubblicando foto che lo ritraggono insieme ad alcuni amici, compagni di corsa.
Le polemiche non si sono fatte attendere: "Buon per lei, noi non possiamo farlo, usciremmo dal nostro comune di residenza..."; "Ma l'attività sportiva non è ammessa solo all'interno del proprio comune e da soli?"; "Allora io se il giorno di Natale mi metto in tuta e corro per 2 km posso andare nel comune di mio figlio"; "Complimenti. Tutto dentro il comune di Milano? Ma non eravamo in zona Arancione??? Le regole valgono solo per gli altri?", sono alcuni dei commenti che si leggono sui profili social dell'assessore.
In tanti riportano poi le linee guida collegate alle disposizioni del Dpcm dello scorso 3 novembre, con la suddivisione dell'Italia in zone rosse, arancioni e gialle. In particolare, per quanto riguarda lo sport in zona arancione (dove è al momento la Lombardia), "l’attività sportiva non si potrà svolgere al di fuori del proprio Comune di residenza".