La storia di Dino Scaldaferri, che ha perso il figlio per HiV, è diventata un libro. A Parabiago, venerdì 4 dicembre, la presentazione da remoto.
Per un genitore, perdere un figlio è l'esperienza più lacerante che si possa vivere. Il nastro del senso della vita si riavvolge e reinciderlo nel segno della convivenza con il dramma diventa sfida difficilissima. Una sfida che un padre, Dino Scaldaferri, rimasto privo del figlio morto a soli 24 anni di Hiv sta provando ad affrontare giorno dopo giorno. La sua storia è stata raccontata in un libro da lui scritto a quattro mani con Alessandro Mullari e intitolato 'Mio figlio mi ha insegnato' che sarà presentato da remoto venerdì alle 21.15 a cura dell'Amministrazione comunale di Parabiago. La serata è stata fortemente voluta, oltreché dallo stesso primo cittadino Raffaele Cucchi, dagli assessori Elisa Lonati (politiche sociali) e Barbara Benedettelli (sicurezza). "Fabio - questo il nome del figlio che Cucchi ricorda nel presentare l'iniziativa - era riuscito a sconfiggere la dipendenza dalla droga, ma essendo ormai diventato sieropositivo non ce l'ha fatta. Dino, il papà, si mette in discussione, come uomo e genitore, comprende i suoi tanti errori e capisce cosa può spingere un ragazzo verso una dipendenza, una testimonianza che può essere di aiuto a molti".