Il loro viaggio è stato lungo, la loro destinazione nobile. I 5050 euro raccolti dalla comunità di Villa Cortese andranno a finanziare la creazione di una mensa dei poveri a Bujumbura.
Il loro viaggio è stato lungo, la loro destinazione nobile. I 5050 euro raccolti dalla comunità di Villa Cortese andranno a finanziare la creazione di una mensa dei poveri a Bujumbura, nel Burundi, intitolata alla missionaria villacortesina 'doc' suor Giulia Gazzardi scomparsa di recente. E dal paese africano è salita alta la commozione sotto forma di una lettera di ringraziamento inviata a Villa Cortese per lo slancio di solidarietà ancora una volta, come in mille altre occasioni, manifestato. "Carissimi amici di Villa Cortese - si legge nella lettera inviata da suor Mariuccia alla Parrocchia - grazie a tutti voi perché proprio in questo tempo oscuro di prove difficili per la pandemia vediamo tanti alzare lo sguardo e sentirsi solidali con chi soffre e con i più poveri, vi ringraziamo a nome di tutti, quelli più fragili e soli, perché in questa situazione mondiale sono tra i dimenticati". Alla povertà e ai bisogni già presenti si è, infatti, aggiunta la maledizione della pandemia. E un pasto caldo, se certo non risolve d'un colpo il problema, può comunque essere portatore di un calore umano assai più ampio e rimettere in moto la macchina della speranza: "Se il progetto sognato dalla nostra sorella Giulia di dare da mangiare ad anziani e bisognosi dei nostri quartieri di Buja si potrà realizzare - prosegue suor Mariuccia - sarà anche grazie alla generosità che ci avete dimostrato". Villa Cortese, in fondo, il suo più bel regalo di Natale se lo è già fatto. Ancora più bello perché condiviso.