Nel centrodestra il primo a rompere gli indugi è stato Berlusconi, seguito poi dagli alleati Salvini e Meloni. Voto unanime sia alla Camera che al Senato.
L'opposizione di centrodestra vota sì allo scostamento di bilancio che alla Camera passa con 552 voti favorevoli, nessun contrario e sei astenuti. In base alla Costituzione era richiesta la maggioranza assoluta dei componenti dell'Assemblea, pari a 316 voti.
Nel centrodestra il primo a rompere gli indugi è stato Berlusconi, seguito poi dagli alleati Salvini e Meloni. «Forza Italia voterà lo scostamento perché il governo ha accolto tutte le proposte del centrodestra», ha comunicato prima del voto l'ex premier in un collegamento con i deputati azzurri, aggiungendo di aspettarsi tutto il centrodestra avrebbe fatto lo stesso.
«Noi abbiamo valutato attentamente quale apertura di credito dare non alla maggioranza ma all'ipotesi per la quale è nel confronto che si può far uscire dalle secche l'Italia. Il nostro voto non è ispirato a secondi fini, e siamo fieramente all'opposizione. Non abbiamo desiderio di confusione o commistione di ruoli. Questo voto non è per voi, è per l'Italia», ha detto in Aula il vicecapogruppo di Fdi Tommaso Foti preannunciando il voto favorevole di Fratelli d'Italia.