Il mondo del calcio in lutto per la scomparsa di Diego Armando Maradona. Genio e sregolatezza: il campione, il mito, la leggenda capace di far innamorare generazioni di tifosi.
Genio e sregolatezza. Il campione, il mito, la leggenda capace di cadere più volte e di rialzarsi altrettante. Ma stavolta, purtroppo, no! Stavolta Diego non ce l'ha fatta. 'El Pibe de Oro', come l'avevano soprannominato, il simbolo del calcio mondiale non c'è più, è volato via per sempre. E con lui è come se fosse morto l'intero mondo del pallone. Perché Maradona non era soltanto un calciatore; era il calciatore con la 'C' maiuscola, l'idolo di una Nazione intera (l'Argentina; la 'sua' Argentina; Nazionale con la quale ha vinto il Campionato del Mondo del 1986); Diego il trascinatore indiscusso sul manto erboso; Diego e quella rivalità, pur in periodi differenti, con Pelé, che ha portato molti a chiedersi chi fosse il migliore di sempre. Diego, il campionissimo arrivato a Napoli e che a Napoli ha fatto sognare e gioire praticamente tutti. "Oh mama mama mama, Oh mama mama mama, sai perché mi batte il Corazon. Ho visto Maradona, Ho visto Maradona, Oh mama innamorato son..." una canzone che, ancora adesso, risuona forte e chiara e che i tifosi napoletani continueranno ad intonare a vita. Bastava, insomma, vederlo scendere in campo e, subito, era amore immenso, unico, al di là di ogni limite. Spettacolo ed emozioni allo stato puro, alla fine, l'uomo e l'atleta che in più occasioni aveva fatto discutere per la sua vita privata, ma che non aveva mai smesso di conquistare generazioni e generazioni di appassionati di calcio. 'El Pibe de Oro': lui e soltanto lui, ieri, oggi, domani e per sempre...