Sport, Storie, Turbigo
La Turbighese piange Carlo Rava. Un esempio e un punto di riferimento per la società e per i tanti ragazzi che hanno giocato a Turbigo. "Sarai sempre con noi".
Le battute e le pacche sulla spalla con i giocatori e, poi, quel tè, che non mancava mai nell'intervallo tra primo e secondo tempo. Li chiamava i 'suoi ragazzi', perché per lui la Turbighese era molto di più di una normale società di calcio; era la sua 'seconda casa', il suo mondo, una parte importante della sua vita. Il Carlo (Rava), l'esempio e il punto di riferimento per intere generazioni. Il Carlo che era questo e molto altro ancora. "Non vederlo più al campo sarà dura - ricorda il presidente Giordano Garavaglia - Purtroppo, se ne è andato per sempre, ma ogni volta che ci ritroveremo