A Buscate si è appena tenuta la Commissione Ecologia con all’ordine del giorno la Convenzione con la Cava e il progetto ForestaMi.
A Buscate si è appena tenuta la Commissione Ecologia con all’ordine del giorno la Convenzione con la Cava e il progetto ForestaMi. A questa commissione hanno partecipato anche i membri dell'associazione ecologista 5 agosto 1991, i quali si dicono soddisfatti dell'esito, in quanto le loro richieste sono state tutte accolte e condivise sia da maggioranza che opposizione.
Le loro richieste? Avere una data certa per il trasferimento degli impianti della Cava, che oggi sono posizionati su terreno di proprietà del Comune di Buscate, con come garanzia una penale nel caso fossero slittati i tempi previsti; che il Bosco Quadro alla fine della Fase 2 di scavo e del relativo ripristino venga ceduto in proprietà al Comune; che le opere di compensazione già previste dal provvedimento di autorizzazione regionale allo scavo (sia nell’area ex Depuratore che nell’area del Bosco Quadro) debbano essere realizzate in tempi certi e i lavori coperti da garanzie fideiussorie per garantirne comunque la realizzazione; e che la manutenzione della Via del Presidio sia poi a carico della Cava. “Queste richieste sono state tutte accolte – commenta Guglielmo Gaviani, membro dell'associazione 5 agosto 1991, in un post sul suo BuscateBlog - La data in cui deve attuarsi il trasferimento degli impianti è stata fissata al 30 aprile 2021, con una penale di 7 mila euro per ogni giorno di ritardo.
Dopo 20 anni, cioè da quando un accordo con la proprietà della Cava ha stabilito la cessione al Comune del Mappale 51, Buscate può prendere possesso dell’area di sua proprietà. Le battaglie fatte in questi dieci anni dalla nostra associazione forse hanno portato a casa un risultato. O almeno ci sono tutte le premesse perché ci sia una Convenzione decisamente favorevole al Comune e che può aprire nuove opportunità per migliorare l’ambiente in cui viviamo”. “Noi non possiamo che essere contenti, sono risultati positivi che ora raccolgono il consenso non solo dei cittadini – commenta Mauro Balossi, presidente dell'Associazione 5 agosto 1991 - La nuova convenzione con Cava Campana sullo spostamento degli impianti e il relativo recupero dell'area e la cessione al Comune dell'area una volta terminato il recupero, è un risultato per noi fondamentale. La lotta del presidio aveva questo obiettivo fondamentale, quello di acquisire sempre più lotti al fine di ripristinare tutta la cava una volta che cesserà l' attività estrattiva. La strada intrapresa è quella e noi andremo avanti”.