“Campagna Amica continua ad essere presente nei mercati locali, cercando di ridurre per quanto possibile l’impatto che la pandemia sta avendo sulla vendita diretta"
Promossa da Coldiretti, la fondazione “Campagna amica” nasce nel 2008 per valorizzare il ruolo e la dignità dell’agricoltura italiana ed evidenziarne la strategicità ai fini della preservazione della cultura, delle tradizioni e dell’ambiente. Campagna amica ha la sua rete attiva anche nel nostro territorio, fatta di tanti piccoli e grandi produttori, la cui produzione varia dal vino, al miele, passando per la frutta e la verdura, per finire ai formaggi e alla carne. Nonostante il periodo storico, e anzi, forse a maggior ragione, l’iniziativa non si è assolutamente fermata e, complice la possibilità per i mercati locali di svolgersi, Campagna amica è sempre stata attiva per sostenere l’agricoltura italiana nei tre ambiti principali della vendita diretta, del turismo, e dell’ecosostenibilità. Abbiamo, allora, fatto visita a Serena Baschirotto, produttrice e responsabile locale per la fondazione, la quale ci ha spiegato che comunque, anche in questo momento, “Campagna amica continua ad essere presente nei mercati locali, cercando di ridurre per quanto possibile l’impatto che la pandemia sta avendo sulla vendita diretta, ma, al tempo stesso, cercando di assicurare la massima sicurezza attraverso l’uso delle mascherine, dell’igienizzante e mantenendo il distanziamento”. La perdita della fiera di San Martino è stato però un duro colpo, ci conferma Serena: “la fiera di Inveruno è l’evento più importante che avevamo nella zona dell’alto milanese e, conseguentemente ci viene a mancare un mercato dove la vendita diretta, grazie all’ampia partecipazione, poteva raggiungere persone di tutta la regione. Ma non solo, anche a livello sociale purtroppo è pregiudicata la possibilità di pubblicizzare i nostri prodotti e far conoscere le attività del territorio”. Se possibile, poi, l’ultimo lockdown ha complicato ancor maggiormente le cose, contribuendo alla mancanza di clientela in un periodo chiave come quello delle vendite prenatalizie: “perdiamo un mese strategico, ma speriamo di recuperare qualcosina integrando con i mercati locali e con i servizi di consegna a domicilio, che abbiamo implementato, per favorire la vendita dei nostri prodotti”. Pertanto Campagna amica non si ferma e continua nella diffusione della filiera corta italiana, cioè del rapporto diretto tra produttore e consumatore.