"Mancheranno animali e trattori, mancheranno le bancarelle, mancherà la gioia dei saluti e degli sguardi tra la folla delle strade, NON mancherà Lui, il Santo Patrono!"
Una giornata che è, per prima cosa, legata a una festività religiosa, da cui poi scaturisce la tradizione ed il legame con il territorio. Inveruno è storicamente legato a San Martino, ma quello che ci si appresta a vivere sarà molto particolare. “Sarà un San Martino ‘insolito’ - ci commenta il parroco don Marco Zappa - mancheranno animali e trattori, mancheranno le bancarelle, mancherà la gioia dei saluti e degli sguardi tra la folla delle strade, NON mancherà Lui, il Santo Patrono! Martino: un esempio di Vangelo vivo! La vita del Santo Vescovo è una pagina di Vangelo vissuta nel quotidiano! Il noto episodio del mantello condiviso con il povero è concretizzazione della parola di Gesù: “ero nudo e mi avete vestito”; ma tutta la sua vita è stata espressione della premura e della cura di Dio per il suo popolo: la storia della Chiesa ricorda il suo impegno contro le eresie ariane e a favore della giustizia, dei deboli e dei poveri. Nel momento storico che viviamo, segnati da questa pandemia che ci angoscia, ci affidiamo alla sua intercessione: prendici per mano Martino, tu uomo della carità, veglia sul nostro andare giorno dopo giorno! Donaci la serenità che ci permette di guardare con lucidità questo momento della storia e di riconoscere la presenza di Dio che non abbandona i suoi figli. E fa’ che anche attraverso la nostra piccola e povera vita, attraverso i piccoli gesti d’amore che noi possiamo vivere, il tuo amore per l’umanità sia ancora e sempre presente nella vita del mondo!”