Otto postazioni di videosorveglianza e cinque di lettura targhe. L'Amministrazione comunale di Parabiago in prima linea per la sicurezza del territorio.
Otto postazioni di videosorveglianza e cinque di lettura targhe. Per un importo, nel primo caso, di 68.682,11 euro e nel secondo di 106.079,61. L'Amministrazione comunale del sindaco Raffaele Cucchi punta a dare al territorio di Parabiago un'ulteriore iniezione sul fronte della prevenzione dai fenomeni di illegalità e a supporto della sicurezza. Per quanto riguarda la videosorveglianza, il primo intento concerne l'installazione di una telecamera fissa ad alta risoluzione all'incrocio tra le vie Battisti e Sabotino. Ne sono poi previste un'altra in via Olona, due in via Po, altrettante lungo il canale Villoresi tra le vie Rossini ed Einaudi, Santa Maria e Fucini, Lombardia e San Sebastiano, Borromini e incrocio tra le vie Vela e Butti. Per quanto concerne invece gli impianti per la rilevazione delle targhe, i punti individuati sono i varchi delle vie Mameli, Casorezzo, Zanella, Battisti-Amendola e dei Gelsi-Amendola. "I sistemi di videosorveglianza- si legge nella relazione progettuale licenziata dal comune - rappresentano una tra le misure di controllo del territorio a cui i comuni hanno rivolto e continuano a rivolgere particolare attenzione, grazie alle diverse funzionalità in loro insite che permettono agli organi di Polizia di raggiungere molteplici scopi nei confronti del territorio e della cittadinanza, gli obiettivi principali dell'ente sono prevenire il degrado socio ambientale del territorio, permettere alle forze dell'ordine un presidio costante e coordinato del territorio comunale, consentire un intervento più mirato e tempestivo delle forze dell'ordine nel contrasto delle attività illecite, fornire supporto tecnologico e dati oggettivi in attività di analisi, programmazione e pianificazione dell'attività quotidiana di Polizia amministrativa". Tutto con la finalità di garantire al territorio un supplemento di vivibilità e tranquillità, esigenze che emergono a più riprese e a gran voce dai cittadini.