Vaccinazione antinfluenzale: farmacie senza i vaccini e che non sanno quando e quanti ne arriveranno. L'intervista al dottor Giovanninetti, della Farmacia Giovanninetti di Castano.
La definisce "Una situazione tragica' il dottor Attilio Giovanninetti, titolare appunto della Farmacia 'Giovanninetti' di Castano Primo, perché a pochi giorni ormai dal via della campagna antinfluenzale in Lombardia sono diverse (o meglio tutte) le realtà come la sua costrette, purtroppo, a fare i conti con i vaccini che mancano e, soprattutto, con il non sapere ancora se, quando e quanti ne arriveranno. "Che cosa è accaduto e sta accadendo? - spiega - Partiamo inizialmente col dire che le aziende produttrici hanno realizzato i loro lotti e che ad oggi non sono in previsione nuove produzioni (dal momento che richiederebbe molti e molti mesi); quindi, il secondo step è stato accantonare per le Regioni tutto il materiale, per poi, dopo vari tavoli, giungere alla decisione di cedere l'1,5% proprio al mercato farmaceutico. Capite, però, che si tratta di una quota bassissima, praticamente vicina allo zero, e questo è, ovviamente, una grossa criticità per le nostre attività. Certo, si parla di cospicue quantità che dovrebbero essere messe in commercio per la popolazione cosiddetta non avente diritto, ma, allo stato attuale, comunque, non esiste alcune informazione ufficiale in tale senso". Da una parte, insomma, si attendono le conferme che i vaccini siano disponibili, dall'altra, invece, ci si deve rapportare con la cittadinanza che, puntualmente, chiede delucidazioni e si reca in farmacia per l'acquisto. "E' così ogni giorno - continua - e quello che possiamo fare per ora è semplicemente una pre-prenotazione, nel senso che, una volta preso il nominativo delle diverse persone, quando arriveranno i vaccini se saranno in numero uguale o maggiore rispetto alle richieste, allora, potranno essere dati a tutti, se, di contro, saranno meno, inevitabilmente, qualcuno rimarrà senza. Una vera e propria battaglia, come potete ben capire, cominciata su altri fronti nel mese di marzo e che va avanti. Ben volentieri, comunque, noi cerchiamo di fornire ogni chiarimento possibile al cliente, ma senza dimenticarci che, allo stato attuale, le risposte che siamo costretti a dare sono sempre le stesse, ossia che in farmacia i vaccini non ci sono, né tantomeno abbiamo prospettive di riceverli nel breve periodo e in grandi quantità. Leggiamo e sappiamo che dei quantitativi importanti dovrebbero esserci consegnati, però, lo ribadisco, possiamo confermarlo soltanto quando ce li avremo in frigorifero e sul banco".
"VACCINI: IN FARMACIA PRATICAMENTE QUANTITATIVI AD OGGI PARI ALLO ZERO"