La strada è troppo pericolosa e così interviene l'amministrazione comunale
Stop alle biciclette lungo la Provinciale 146. Quella strada (meglio conosciuta come via Roma) è troppo pericolosa e così l’amministrazione comunale ha deciso di attivarsi facendo posizionare i cartelli di divieto, in modo particolare, nel tratto che dal dosso, appena fuori dal centro abitato, porta verso il ponte stretto e da qui alla rotatoria. “Da diversi anni - spiega il sindaco di Nosate, Carlo Miglio - si era iniziato con la precedente amministrazione e lo si è fatto tuttora, era stato chiesto alla Provincia di poter intervenire con l’allargamento e, quindi, la messa in sicurezza di quel tratto che, per intenderci, è la continuazione di via Roma. Vista l’impossibilità di muoverci in tale senso, per quanto riguarda la parte che attraversa il paese abbiamo realizzato i marciapiedi ed i dossi, installando e potenziando l’illuminazione (mi riferisco non solo alla via Roma, ma anche a via Ponte di Castano), mentre nella zona esterna abbiamo pensato di intervenire con il posizionamento dell’apposita segnaletica di divieto di circolazione alle biciclette”. L’unica soluzione ad oggi possibile (è bene ricordarlo) vista la conformazione della strada che non offre altre possibilità di scelte. “Subito abbiamo segnalato l’intervento - continua il primo cittadino - sia alla Provincia, che in merito ha deliberato la messa in opera dei cartelli, così come anche al comune di Lonate Pozzolo, confinante con Nosate e direttamente interessato da una parte del percorso”. Niente più bici sulla Provinciale 146, quindi: ed ora? “Le alternative ci sono - conclude Miglio - proprio sul nostro territorio c’è una ciclabile che passa lungo il Canale Industriale e che è stata realizzata appositamente per garantire maggiore sicurezza ai ciclisti che, quotidianamente, attraversano queste zone. Una decisione, mi preme ribadirlo, che guarda alla tutela dei cittadini e di tutti coloro che utilizzano la bicicletta per spostarsi o per una semplice e tranquilla gita tre le bellezze paesaggistiche e locali”.