Da parte di Regione Lombardia e altre regioni del Nord la richiesta di valutare il ritorno alla didattica a distanza per le scuole superiori. Il Ministro Azzolina si oppone.
Il direttore generale dell'assessorato al Welfare della Lombardia, Marco Trivelli ha inviato una lettera al Comitato tecnico scientifico regionale con un "ventaglio di proposte" per contrastare la diffusione del coronavirus.
Dopo le indiscrezioni che per Milano fra le proposte ci sia la possibilità di chiudere i bar alle 18, la didattica a distanza per le scuole superiori e l'aumento dello smartworking, Trivelli in una nota ha specificato che "il documento citato, di natura tecnica e sottoposto a vincolo di riservatezza, contiene un ventaglio di proposte che il gruppo di lavoro denominato "Commissione Indicatori" ha elaborato ad uso del Comitato tecnico scientifico, quale materiale istruttorio per la riunione odierna. Non si tratta, quindi, né di orientamenti già stabiliti né tanto meno di decisioni già assunte".
Muro della ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sul ritorno alla didattica a distanza per le scuole superiori. Durante l’incontro con le regioni, tenutosi ieri pomeriggio, Azzolina è stata chiara riguardo l’eventualità di un ritorno alla DaD proposto da alcuni presidenti di Regione: “Non se ne parla”. I motivi della fermezza di Azzolina sono da ascrivere ai focolai contenuti, ai protocolli che funzionano e al fatto che genitori e studenti vogliono frequentare in presenza come promesso dal governo nelle scorse settimane.