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Arconate, Salute

COVID Arconate: "Facciamo chiarezza"

Un messaggio del sindaco Sergio Calloni per fare chiarezza su quella che è la situazione Coronavirus in paese. Primo cittadino e Amministrazione in prima linea.

"Facciamo chiarezza": lo si potrebbe sintetizzare così il messaggio del sindaco di Arconate, Sergio Calloini, per quanto riguarda la situazione Covid-19 in paese. "In questo momento ritengo che sia tempo per dare qualche chiarimento ai numeri che sia i media che la stampa ci attribuiscono - scrive - Vi dico subito che non istituiremo ancora il solito bollettino, ma sarà mia premura informarvi nel momento in cui ci saranno novità sul campo dei contagi. Ritengo anche che sia giusto informare e non allarmare. Cominciamo, allora, subito col dire che la situazione odierna è lontanissima da quella che prevedeva gli stessi contagi a marzo/aprile. Non dico nulla di nuovo e non voglio sostituirmi ai virologi, ma ho ben chiara la realtà dei contagi e da dove essi provengano. Sento regolarmente i casi, le quarantene e i sospetti positivi. Ma veniamo al punto: in paese non abbiamo nuovi focolai. I due defunti che abbiamo avuto e, ai quali parenti sono personalmente vicino, sono risalenti uno all'inizio di agosto e un altro all'inizio di settembre. Erano tutti e due pazienti di strutture fuori Arconate. Non che questo sia meno grave, però succede che il portale al quale ho accesso e mi indica casi e quarantene, qualche tempo fa ha avuto un buco temporale in cui non arrivavano dati. Tutto ad un tratto la scorsa settimana mi ha indicato, solo a livello numerico, l'aumento di 2 casi nei defunti senza riportare nomi o altri riferimenti. È servita tutta questa settimana per ricostruire cosa sia successo e risalire ai nominativi di questi casi. Aggiungo che gli stessi pazienti mi risultavano positivi poi guariti a giugno. Sul fronte dei casi abbiamo oggi 5 positivi di cui due ultraottantenni e uno dei quali ricoverato. I casi provengono da viaggi assolutamente leciti e regolari o contagi a livello familiare. Abbiamo anche 4 quarantene di cui 2 dei parenti di cittadini positivi e 2 ragazzi il quale compagno di classe (fuori paese) ha sviluppato la malattia. La situazione è in veloce evoluzione perché anche i protocolli e il sistema diagnostico si evolve molto in fretta. Ritengo, infine, inutile fare le solite raccomandazioni, ma la mascherina è indispensabile per diminuire le probabilità di contagio, oltre alle altre pratiche di igiene e distanziamento sociale. È richiesta a tutti consapevolezza e responsabilità".

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