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Salute, Turbigo

Mascherine: quando e come?

Obbligo di mascherine anche all'aperto nel nuovo decreto. Allora, quando vanno utilizzate? Lo abbiamo chiesto al comandante della Polizia locale di Turbigo, Fabrizio Rudoni.

"Mi raccomando... indossiamo le mascherine, rispettiamo le varie misure di sicurezza e teniamo comportamenti corretti, dando il buon esempio". Sono tante, però, le domande tra i cittadini; o meglio, una in particolare: "Ok il nuovo decreto e l'obbligo dei dispositivi di protezione individuale anche all'aperto, ma quando vanno utilizzati?". "Diciamo, innanzitutto - spiega il comandante della Polizia locale di Turbigo, Fabrizio Rudoni - che la prima cosa importante e fondamentale da ricordarsi è quella di avere sempre con sé la mascherina. Dopodiché ci sono delle situazioni per quali va usata assolutamente, sarebbe meglio indossarlo oppure non serve, anche se, a mio modesto parere, invito tutti a metterla in qualsiasi occasione sia all'aperto sia al chiuso, qualora siamo in presenza di altre persone che non sono conviventi. Ancora, va utilizzata quando camminiamo per strada e non riusciamo a mantenere la distanza di sicurezza, mentre si può farne a meno (pur partendo dal fatto che dobbiamo, comunque, averla a disposizione)". E sulle modalità di utilizzo, invece. "E' una e soltanto una - continua Rudoni - Ossia i dispositivi di protezione individuale devono coprire naso e bocca; mentre sono comportamenti punibili (le sanzioni vanno da 400 a 1000 euro) tenerla sotto il mento, lasciarla penzolare dall'orecchio o averle sul braccio. Da sottolineare, poi, che l'obbligatorietà è valida per tutti, ad eccezione dei bambini fino ai 6 anni, delle persone con specifiche patologie che non sono compatibili con le stesse mascherine e di chi pratica attività motoria di un certo tipo (attenzione però: camminare lungo una via, assieme ad un amico, ad esempio, non rientra nella pratica sportiva e, pertanto, la si deve mettere). Infine, ulteriore consiglio che voglio dare riguarda pure il cellulare: quando dobbiamo chiamare o rispondere ad una telefonata, infatti, non c'è bisogno che abbassiamo il dpi; di conseguenza non è una scusa plausibile, come qualche volta ci siamo sentiti dire. E' importante, allora, che ciascuno rispetti le regole che ci sono, per la sicurezza e la tutela di noi stessi e degli altri. Da parte nostra, comunque, già come accaduto nei mesi scorsi, verranno messe in campo azioni di sensibilizzazioni e informazione tra la popolazione (ci sta che, nei primi momenti, non si conosca nel dettaglio qual'è la normativa vigente), poi, però, fatto ciò, si partirà nell'ambito repressivo, sempre con le dovute cautele, in quanto c'è modo e modo di approcciarsi e spiegare alle persone".

IL COMANDANTE FABRIZIO RUDONI: "MASCHERINE, SEMPRE CON NOI"

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