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Milano

Cinghiali in centro a Milano

Cinghiali, un branco nella Darsena a Milano. Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza: “Situazione intollerabile, subito soluzioni”.

“Non erano mai arrivati in una zona così centrale, ma non è la prima volta che i cinghiali vengono avvistati nel tessuto urbano di Milano e di altri comuni dell’area metropolitana. Visto che non si è mai voluto intervenire in maniera decisa, gli animali selvatici rappresentano ormai un pericolo enorme per la sicurezza dei cittadini e della circolazione stradale, oltre che per il lavoro nei campi. Senza contare il rischio sanitario che rappresentano. La situazione è diventata intollerabile”. Alessandro Rota, presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza, commenta così la segnalazione di un branco di sei cinghiali che attraverso il Naviglio è arrivato fino alla Darsena, nel cuore del capoluogo lombardo. “I nostri territori – aggiunge Alessandro Rota - sono invasi anche da nutrie, caprioli e volatili nocivi. Coltivare le campagne sta diventando impossibile, ma è evidente che i selvatici sono ormai diventati un problema anche nelle città. Basta nascondersi dietro ideologie estremizzate – continua il Presidente della Coldiretti interprovinciale – Nonostante le diverse forze politiche abbiano già manifestato pubblicamente la volontà di cambiare la legge del ’92 che regola questa materia, siamo ancora qui a rincorrere una situazione della quale pagano le conseguenze i nostri agricoltori e le vittime di incidenti stradali. Solo quest’anno i selvatici sul nostro territorio hanno distrutto anche più di un quarto dei raccolti”. Sono oltre due milioni – ricorda la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza - i cinghiali che a livello nazionale circolano senza freni per città e campagne danneggiando i raccolti e mettendo a rischio la sicurezza sulle strade e intorno alle abitazioni. In Italia ci sono diecimila incidenti stradali all’anno causati da animali selvatici. La proliferazione senza freni dei cinghiali e degli altri selvatici – conclude la Coldiretti interprovinciale – sta mettendo anche a rischio gli equilibri ambientali ed ecosistemici.

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