Verso l'ormai imminente ballottaggio per il futuro sindaco di Legnano. Le 'Sardine' legnanesi affidano il loro pensiero a una nota, scrivendo direttamente alla città del Carroccio.
Alle elezioni amministrative di Legnano non hanno preso parte. Ma ciò non significa né che siano indifferenti alle loro dinamiche né che non abbiano una loro idea di sviluppo della città. Le 'Sardine' legnanesi affidano il loro pensiero a una nota scrivendo direttamente alla città del Carroccio. "Il nostro silenzio è stato lungo e dettato da molti fattori - esordisce il comunicato - ma a poche ore da un voto che potrebbe cambiare la nostra città, il tempo del silenzio giunge al termine". E indicano quali siano, a loro avviso, le priorità, prima di tutto di metodo, a cui mettere mano. "E' ora di tornare a pensare al nostro futuro di cittadini e ai futuri cittadini della nostra città - proseguono - è ora di ritrovare una serenità politica che nasce dal confronto e non dalla semplice appartenenza all'uno o all'altro schieramento o dallo spirito da tifoseria che ha imperversato durante la campagna elettorale". La loro attenzione poi si sposta, facendo un passo indietro, alle vicende che hanno indotto Legnano a dover ritornare alle urne anzitempo per rinnovare le loro rappresentanze istituzionali. "L'ex sindaco e due assessori del centro destra - ricordano - sono stati indagati e ritenuti colpevoli in primo grado di vari reati". Una vicenda rispetto alla quale, per le sardine, la città ha messo in pista una reazione tiepida. "Ci saremmo aspettati una presa di posizione netta di tutti i legnanesi - proseguono - ma soprattutto di chi oggi si fa appoggiare dagli stessi simboli in queste elezioni comunali, ci saremmo aspettati un ballottaggio tra forze politiche basate sulla legalità e sui valori che essa rappresenta e ci auguriamo che anche le forze politiche escluse dalla prima tornata elettorale si ricordino il motivo che ha portato a queste elezioni". Insomma, dalla loro disamina critica non resta a margine proprio nessuno. "Noi - concludono - non vogliamo fare nomi, non vogliamo chiedere di votare per l'uno o per l'altro, chiediamo semplicemente di votare usando il criterio per il quale è nata la terza repubblica, legalità". Toni forti a cui occorrerà vedere se le forze politiche chiamate in causa desidereranno replicare.