Dopo il lungo periodo di Covid-19 e di lockdown, oggi, il capoluogo lombardo è una città che, passo passo, sta ripartendo per tornare ad essere, presto, di nuovo protagonista.
Volendo dirla in dialetto milanese... "Milan un po' alla vòlta". Già, perché dopo il lungo periodo di emergenza Covid-19 e di lockdown, oggi, il capoluogo lombardo è una città che, passo passo, sta ripartendo per tornare ad essere, il prima possibile, di nuovo protagonista e il punto di riferimento della nostra regione. Sì certo, lo smalto dei vecchi tempi sembra ancora lontano (in fondo, i difficili mesi vissuti hanno lasciato segni significativi), ma di tasselli, rispetto ai primi giorni 'post' chiusura, comunque, ne sono stati messi diversi. Il centro o le zone più esterne, insomma, in questo momento, raccontano di una Milano dove le parole d'ordine (seguendo quella che è la tradizione cittadina) sono, ancora e sempre, determinazione e grande forza di volontà. Camminando in qualche via e piazza oppure fermandosi proprio davanti al Duomo, infatti, ecco che, subito, balza agli occhi come la gente ha ricominciato a vivere la città: alcuni turisti (va bene pochi rispetto a quanto eravamo abituati, però, lo stesso, un importante segnale), principalmente lavoratori che hanno concluso lo smart working; e, poi, le auto e i mezzi in transito, fino ai locali ed agli esercizi commerciali che, poco alla volta, stanno riportando e riattirando clienti. Non è semplice, anzi, purtroppo varie attività sono state costrette ad abbassare le saracinesche (troppo lungo il tempo di 'stop' che hanno dovuto affrontare) e varie persone stanno svolgendo la loro professione ancora da casa, ma nel capoluogo, comunque, l'attenzione e l'impegno sono grandi per riprendersi in mano il presente e, soprattutto, il futuro.