Continua il periodo critico dell'Amministrazione comunale
L'ultima in ordine di tempo ad abbandonare la nave è stata Maria Veneziano; un altro nome che si è aggiunto alla lunga lista di defezioni che sta minando la Giunta comunale. Chi per divergenze d'opinioni, chi per motivi personali, assessori e consiglieri 'in fuga' stanno mettendo a dura prova una Giunta che ha cominciato a traballare, la cui instabilità sicuramente desta non poche domande nei cittadini, che mese dopo mese vedono uno degli organi di governo perdere i pezzi. Cinque infatti sono i membri rimasti di una Giunta che ha di fronte a sé ancora due anni di mandato, ed è quanto mai spontaneo chiedersi se effettivamente potrà essere portato a termine dati i ranghi così ridotti. L'ex assessore Veneziano ha lasciato l’incarico all'inizio del mese di maggio, "per dedicarsi alla politica pura e alla famiglia – come lei stessa aveva precisato - continuando comunque ad appoggiare le scelte del Sindaco Locati proprio per assenza di opinioni divergenti o malcontento". Ma dal punto di vista pratico, come conseguenza le sue deleghe sono passate di fatto al primo cittadino: Bilancio, Commercio, Valorizzazione del Territorio, Recupero delle tradizioni. Il sindaco è stato così costretto a farsi carico di nuove incombenze, che si sono aggiunte alle deleghe che aveva prima relative ad Occupazione, Ambiente ed Ecologia e Attività Produttive. Gli altri assessori rimasti continuano il proprio lavoro nei rispettivi settori: Alberto Soncin, vice sindaco con deleghe all'Urbanistica ed Edilizia Privata; Michele Scandiffio, Lavori Pubblici, Viabilità, Trasporti, Rapporti con le associazioni; Mario Tamburello, Servizi Sociali e Famiglia e Luigi Tresoldi, Sicurezza, Sport, Istruzione.
Stando così le cose, è evidente che i due anni rimanenti del mandato sono ancora lunghi e sicuramente l’Amministrazione comunale dovrà far fronte ad altri momenti critici, cercando di mantenere a galla una ‘nave’ che ha già purtroppo troppe falle aperte.