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Territorio

"Iniqua, inefficace e antifederalista"

Il Consigliere Francesco Prina interviene sulla manovra finanziaria

Francesco Prina, dai banchi del Consiglio regionale non esita a definire l’ultima manovra del Governo “iniqua, inefficace, antifederalista”. Iniqua, poiché colpisce le categorie medie e basse, inefficace, perché non interviene strutturalmente sul sistema economico e finanziario del Paese non aprendo nessuna strada alla ripresa; infine “anti federalista”: “una manovra palesemente contraria ai principi del federalismo e delle autonomie locali. Lo stesso Formigoni ha affermato che con questi provvedimenti il Governo allontana la realizzazione del federalismo in Italia”. Un miliardo e 400 milioni di euro in trasferimenti finanziari vengono a mancare ai Comuni; un miliardo e 400 mancheranno al governo regionale: “In totale 2,8 miliardi di euro che peseranno pesantemente nelle tasche dei cittadini e nei bilanci degli enti. Inevitabilmente saranno penalizzati i servizi alla persona: asili, mense, servizi sociali, trasporto pubblico locale e piccole medie imprese”, informa e prefigura Prina. “Lo stesso programma di governo dell’appena rieletto Formigoni viene messo a rischio. Sappiamo già – per dichiarazioni rese in sede regionale - che il primo settore a risentire dei tagli sarà quello – già in difficoltà – dei trasporti locali: 30% di risorse in meno! ”; “seguiranno i fondi di sostegno agli affitti, il blocco degli stipendi degli operatori socio-sanitari, blocco delle assunzioni, tagli alla formazione professionale ed al sostegno all’agricoltura: in pratica, una vera catastrofe ! Sono molto preoccupato per i servizi che i Comuni non potranno più fornire ai cittadini; l’abbassamento della qualità della vita sarà evidente, in un momento in cui vi sarebbe bisogno di maggiore sostegno, anche per non spezzare il rapporto di fiducia tra cittadini, politica ed istituzioni. Anche questa è sicurezza ! Il Governo ha varato due manovre finanziarie precedentemente che non hanno sortito alcun effetto virtuoso ma hanno in compenso reso la vita facilissima ai grandi evasori fiscali: a questi il Governo dà la possibilità di rientrare con un 5% , ai cittadini onesti e lavoratori invece si mettono pesantemente le mani in tasca e si sottraggono servizi necessari per una qualità della vita dignitosa. E’ una scelta scellerata e sprezzante della situazione di crisi che mole famiglie stanno vivendo”, conclude il consigliere corbettese.

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