Tre sindaci, un appello comune per esprimere la contrarietà al progetto di discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali avviato da Solter nel parco del Roccolo.
Tre sindaci, un appello comune ai rispettivi concittadini: fate sentire alla Città Metropolitana e al suo primo cittadino Giuseppe Sala la vostra contrarietà al progetto di discarica per lo smaltimento di rifiuti speciali avviato da Solter nel parco del Roccolo. Susanna Biondi (Busto Garolfo), Pierluca Oldani (Casorezzo) e Roberto Colombo (Canegrate) invitano gli abitanti del territorio che governano a inviare all’organismo di via Vivaio una lettera dai contenuti assolutamente non fraintendibili. E questo parallelamente, scrive Biondi, al percorso giudiziario “Di cui Plis del Roccolo e Comuni stanno predisponendo l’avvio”. ”Le scrivo – è quanto i tre primi cittadini propongono alle loro popolazioni di inviare a Sala – per porre alla sua attenzione la grave situazione che si sta presentando in questi giorni nell’Ateg 11 tra i comuni di Busto Garolfo e Casorezzo. La ditta Solter srl ha iniziato i lavori di approntamento per la realizzazione della nefasta e inaccettabile discarica di rifiuti speciali nel nostro territorio che, a seguito dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale, ndr) rilasciata da Città Metropolitana di Milano, si potrebbe realizzare in quel sito e alla quale , da anni, il territorio compatto si oppone con forza”. La lettera si propone di denunciare lo scompenso ecologico che, a giudizio di chi si oppone all’impianto, quest’ultimo finirebbe per generare e in modo irreversibile: “in pochi giorni – si legge ancora- noi cittadini abbiamo visto drammaticamente sparire gran parte della vegetazione cresciuta nel corso di decenni in cui hanno trovato “casa” anche specie protette come il tarabuso e il cervo volante , un habitat naturale di grande rilevanza anche dal punto di vista della biodiversità che il territorio ha inteso tutelare anche attraverso l’istituzione di un Plis denominato “del Roccolo”. Difendere l’integrità del parco significa per noi cittadini salvaguardare anche la difesa dell’identità storica e culturale del nostro territorio. Ci rivolgiamo a lei affinchè blocchi immediatamente questi lavori che i suoi tecnici hanno invece avallato senza dar alcun ascolto al comune di Busto Garolfo”. La richiesta che emerge dalla lettera proposta dai tre sindaci ai loro concittadini concerne anche la revoca dell’autorizzazione a Solter da parte dell’ente di via Vivaio. Per gli autori della lettera “serve un atto di responsabilità e coraggio da parte di Città Metropolitana”. E aggiungono di auspicarsi che il primo cittadino milanese “mantenga la promessa fattaci a novembre 2017 e non presenti alcuna memoria difensiva riguardo al ricorso presentato dal Plis del Roccolo e dai comuni di Busto Garolfo e Casorezzo con il sostegno dei comuni dell’Altomilanese e del Magentino- Abbiatense contro Città Metropolitana di Milano per il rilascio della Via e dell’Aia al progetto Solter”. Un orientamento che i proponenti la lettera interpreterebbero come segnale di disponibilità a un territorio che, conclude la lettera, “si sente completamente abbandonato”.