Un nuovo arrivo al Parco e Museo del Volo. Proprio nelle scorse ore ecco, infatti, l'inaugurazione ufficiale dello Yakovlev Yak-40, prodotto dall'Unione Sovietica.
Il taglio del nastro accompagnato da quel senso di orgoglio e soddisfazione per l'ennesimo e importante traguardo. E, in fondo diversamente, non avrebbe potuto essere, perché Volandia continua a crescere e lo fa con un nuovo arrivo. O meglio era già lì ormai da qualche mese, ma causa emergenza Covid e lockdown, si è dovuto attendere proprio le scorse ore per l'inaugurazione ufficiale. "Benvenuto", allora, Yakovlev Yak-40, lo storico aereo prodotto in Unione Sovietica dal 1966 al 1981 ed entrato, per la prima volta, in servizio nel 1968 con la compagnia russa Aeroflot. Un pezzo di straordinaria rilevanza che si va, dunque, ad aggiungere alla già significativa collezione del Parco e Museo del Volo; un velivolo che è stato esposto 'in primis' sul palcoscenico allestito in occasione del 'Linate Air Show' del 12 e 13 ottobre 2019 e che, poi, a novembre dello stesso anno, è giunto, appunto, nel nostro territorio, trovando collocazione nell'area esterna del museo, dedicata ai grandi mezzi dell'aviazione civile. Aeroplano a reazione, lo Yak-40 ha la possibilità di operare sui campi semipreparati con una breve distanza di decollo e atterraggio, utilizzato sia come aereo di linea regionale sia come utility dell'Aeronautica Militare dell'Unione Sovietica e dalle forze aeree di alcuni Paesi filosovietici. Un piccolo trimotore a getto anche noto in Italia per essere stato uno dei velivoli pilotati da Fiorenza De Bernardi, prima donna italiana a svolgere la professione di pilota di linea.