Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi affida la sua amarezza alle righe di una lettera aperta ai bustesi. "Il nostro territorio - esordisce- ancora una volta è stato lasciato da solo.
Si sente abbandonata dalle istituzioni e lo dice a chiare lettere. E, al contempo, invita i suoi concittadini a continuare a dare man forte alla battaglia contro la realizzazione di un impianto per lo smaltimento di rifiuti speciali all'interno del parco del Roccolo da parte della società Solter. Il sindaco di Busto Garolfo Susanna Biondi affida la sua amarezza alle righe di una lettera aperta ai bustesi. "Il nostro territorio - esordisce- ancora una volta è stato lasciato da solo. Dopo oltre sei anni di dura lotta contro il progetto di discarica presentato da Solter, da metà luglio siamo impegnati con atti di vario tipo per bloccare i lavori di approntamento che la Solter stessa sta effettuando, a nostro parere in modo illegittimo, nel sito Ateg 11 delle Cave di Casorezzo". Busto Garolfo, insieme con i vicini di casa di Casorezzo, il Plis del Roccolo e Legambiente vedono il progetto come il fumo negli occhi esprimendo riserve sia per il modo in cui è stato concepito sia per le opere di compensazione ambientale ritenute insufficienti. "Da Città Metropolitana - prosegue il sindaco bustese - anche questa volta non abbiamo ricevuto alcun tipo di ascolto, neppure di fronte a rilievi che dimostrano il non rispetto di quanto previsto nell'autorizzazione che proprio Città Metropolitana ha rilasciato". Ma nel novero dei responsabili della situazione Biondi inserisce anche la Regione. "Da parte di Regione Lombardia invece- prosegue- abbiamo visto gli inqualificabili post e video sui social in cui alcuni consiglieri regionali di maggioranza definivano Vibeco (di cui Solter fà parte) un'eccellenza da sostenere, e inoltre sorridevano e annuivano di fronte alle affermazioni dell'amministratore delegato di Vibeco Bella che ci definiva "politici scellerati" perchè ci opponiamo al progetto di discarica. E così Soltger continua a disboscare e movimentare terra provocando la distruzione di quell'habitat naturale formatosi in decenni e ponendosi poi in modo sempre più irrispettoso e minaccioso nei nostri confronti". Considerazioni che Biondi vorrebbe condividere con i cittadini in un'assemblea pubblica come quella già indetta tempo fa ma ora impossibile da realizzare a causa del permanere dell'emergenza da Covid-19. Intanto, però, chiede ai cittadini il sostegno massimo a una battaglia su cui non ha alcuna intenzione di alzare bandiera bianca. ""Andremo avanti con ancora più determinazione e forza ma abbiamo bisogno di ognuno di voi- spiega - questa volta , ancora di più, non ci interessano le appartenenze politiche , ci preme salvaguardare questo territorio che appartiene a tutti noi". E rende noto di avere messo in pista azioni legali di conceto con Legambiente, Comitato antidiscarica, Plis del Roccolo e comune di Casorezzo.