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I 'nostri' pompieri a Beirut

Anche una parte della Lombardia sarà a Beirut a fronteggiare l'emergenza e il rischio chimico batteriologico scaturito dalla potentissima esplosione al porto della città libanese. Si tratta di 14 Vigili del fuoco che assicureranno supporto tecnico con specialisti del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) e per la valutazione dello stato delle strutture danneggiate dalla forte esplosione che ha colpito, nelle scorse ore, un'area della città.

Anche una parte della Lombardia sarà a Beirut a fronteggiare l'emergenza e il rischio chimico batteriologico scaturito dalla potentissima esplosione al porto della città libanese. Si tratta di 14 Vigili del fuoco che assicureranno supporto tecnico con specialisti del nucleo NBCR (Nucleare, Biologico, Chimico e Radiologico) e per la valutazione dello stato delle strutture danneggiate dalla forte esplosione che ha colpito, nelle scorse ore, un'area della città, causando, secondo le stime provvisorie, centinaia tra vittime e feriti. Faranno parte del team anche tre unità in forza al comando della Lombardia e specializzati nel settore. Altri specialisti del Corpo nazionale provengono dalla direzione centrale Emergenza (2 unità) e dalle direzioni regionali di Lazio (2 unità), Piemonte (1 unità), Toscana (1 unità) e Veneto (5 unità). La partenza del dispositivo di soccorso italiano è avvenuta da Pisa con trasporto di personale e mezzi con C-130 dell’Aeronautica Militare. Gli esperti dei vigili del fuoco ha confluito su Pisa a bordo degli elicotteri AW139 da Roma, Milano e Torino. Il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco, allertato dal dipartimento della Protezione civile nazionale, risponde così alla richiesta di aiuto internazionale trasmessa dal Libano all'Emergency Response Coordination Centre (ERCC), il cuore del meccanismo europeo di protezione civile. Il team opererà con dotazioni speciali in grado di rilevare le sostanze pericolose a livello ambientale e di verificare la sicurezza delle strutture rimaste in piedi.

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