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Territorio, Salute, Milano

Mascherine fino al 10 settembre

In Lombardia permane l’obbligo di utilizzare la mascherina al chiuso, mentre all’aperto è necessaria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale.

In Lombardia permane l’obbligo di utilizzare la mascherina al chiuso, mentre all’aperto è necessaria nel caso in cui non sia possibile garantire il distanziamento sociale. E’ comunque indispensabile averla sempre con sé e indossarla anche sui mezzi di trasporto pubblico. Lo prevede la nuova ordinanza firmata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, in vigore dal 1° agosto al 10 settembre. In tema di organizzazione del lavoro, resta obbligatoria la misurazione della temperatura per il datore e per i dipendenti, così come per i clienti dei ristoranti. Se dovesse risultare superiore a 37,5°, non sarà consentito l’accesso alla sede e l’interessato sarà informato della necessità di contattare il proprio medico curante. Novità per quanto riguarda la regolamentazione dell’accesso al trasporto pubblico dove è sempre obbligatorio indossare la mascherina o indumenti idonei a coprire naso e bocca.

NEL DETTAGLIO LA NUOVA ORDINANZA

1) Per i mezzi autofilotranviari utilizzati per i servizi di trasporto pubblico locale di tipo interurbano: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato.
2) Per i mezzi utilizzati per i servizi metropolitani e autofilotranviari di trasporto pubblico urbano e suburbano è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;
3) Per i treni utilizzati per i servizi ferroviari di trasporto pubblico regionale: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;
4) Per i mezzi utilizzati per i servizi di linea di granturismo, aeroportuali e finalizzati, nonché per i servizi non di linea svolti con autobus con conducente (NCC BUS) di cui al regolamento regionale n.6/2014 e le medesime tipologie di mezzi utilizzate per i servizi sostitutivi ferroviari: è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere per i quali il mezzo è omologato;
5) Per i servizi di linea e non di linea di navigazione è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi previsti dalla licenza di navigazione;
6) Per i mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto pubblico funiviario (ad es. funivie, cabinovie, seggiovie e funicolari): è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;
7) Anche ai fini della programmazione del servizio in relazione alla ripresa dell’anno scolastico, per i mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto scolastico effettuati con scuolabus o altro mezzo di cui al D.M. 31/01/1997 è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;
8) Anche ai fini della programmazione del servizio in relazione alla ripresa dell’anno scolastico, per gli altri mezzi utilizzati per lo svolgimento dei servizi di trasporto scolastico è consentita l’occupazione del 100% dei posti a sedere e del 50% dei posti in piedi, per i quali il mezzo è omologato;
9) per i servizi taxi e di noleggio con conducente di cui alla L 21/1992: ai membri dello stesso gruppo familiare, ai conviventi, agli appartenenti a nuclei già pre-organizzati è consentito derogare all’obbligo del distanziamento interpersonale.

CELEBRAZIONI RELIGIOSE - Nuove disposizioni anche in materia di celebrazioni religiose che si svolgono all’interno degli immobili destinati al culto religioso. L’ordinanza prevede che il numero di partecipanti sia determinato dal numero di posti utilizzabili al fine di garantire la distanza minima di sicurezza, pari ad almeno un metro laterale e frontale tra i partecipanti, in considerazione delle dimensioni e delle caratteristiche dei luoghi, nel rispetto del limite di 350 persone. È possibile derogare al limite di 350 persone, previa relazione di un tecnico abilitato che attesti una superiore capienza della struttura compatibile con il rispetto del predetto distanziamento interpersonale.

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