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Casorezzo

Le aree ex Zucchi e Giori

Un tempo erano roccaforti di una robusta industria tessile, vanto per la città in cui sorgevano e per la zona nel suo complesso. Adesso le aree ex Zucchi e Giori di Casorezzo attendono di sapere quale nuova vita le attenda. Inserite nella rigenerazione urbana e territoriale.

Un tempo erano roccaforti di una robusta industria tessile, vanto per la città in cui sorgevano e per la zona nel suo complesso. Adesso le aree ex Zucchi e Giori di Casorezzo attendono di sapere quale nuova vita le attenda. Tanto che il Comune retto dal sindaco Pierluca Oldani ha deciso di inserirle nel progetto di rigenerazione urbana e territoriale previsto dalla legge regionale 12 del 2005. Il discorso è partito da lontano. Perché, prima di spingere l'acceleratore su queste due superfici ricolme un dì di storia produttiva e vitalità economica, la giunta ha sondato il terreno per capire se vi fossero manifestazioni di interesse volte a dare nuovo smalto ad aree presenti in paese. Ma, nonostante l'invito rivolto fosse stato aperto fino al 15 giugno scorso, non sono pervenute richieste. E allora la giunta è ritornata sulle due storiche aree. Su cui, per la verità, non aveva mai abbassato il livello di attenzione. "Abbiamo considerato queste - spiega l'assessore all'Urbanistica, Fabio Balzarotti - come aree su cui applicare la premialità con un incremento del venti per cento del diritto edificabile tenendo poi conto anche della riduzione dei costi di costruzione e dei finanziamenti regionali". Le aree sono lì, pronte per essere prese in considerazione, almeno questo è quanto la giunta auspica, da investitori privati che diano loro nuovo smalto sociale ed economico. "Abbiamo avuto diversi colloqui nel tempo con le proprietà - aggiunge Balzarotti - ma per una situazione congiunturale non favorevole o per difficoltà economica, nessun progetto di rilancio è mai stato concretizzato, abbiamo con questa scelta voluto dare un segnale agli investitori privati affinché possa essere da stimolo a mettere in campo proposte per la rivitalizzazione di queste aree".

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