La centrale di sterilizzazione riveste un ruolo fondamentale nell’attività del blocco operatorio per il controllo e la riduzione delle infezioni. E' stata ristrutturata.
La centrale di sterilizzazione riveste un ruolo fondamentale nell’attività del blocco operatorio per il controllo e la riduzione delle infezioni. Quella dell’ospedale di Busto Arsizio è stata completamente ristrutturata e potrà offrire maggior sicurezza in questi tempi di pandemia. E’ operativa dal 13 luglio. Gli ambienti sono stati completamente adeguati alla normativa vigente in materia di accreditamento delle strutture sanitarie. Dal punto di vista edile la ristrutturazione ha previsto il rinnovo di pavimenti, rivestimenti, serramenti e controsoffitti. In particolare l’intervento ha permesso di definire i corretti percorsi e aree sporco/pulito/sterile, il tutto finalizzato al rispetto delle più rigide norme di igiene ospedaliera. Sono stati realizzati ex novo gli impianti elettrici, gli impianti speciali (cablaggio, reti telefoniche e impianto antincendio), gli impianti monta ferri per il trasferimento diretto dello strumentario dalle sale operatorie alla Centrale, l’impianto di climatizzazione a pressione controllata oltre agli impianti meccanici (idrico-sanitario e vapore). La centrale è stata inoltre completamente adeguata alla normativa prevenzione incendi.
Dal punto di vista delle attrezzature installate, sono presenti dispositivi per il lavaggio dello strumentario chirurgico e dei carrelli di trasporto interno. Sono altresì presenti 3 autoclavi indipendenti da 8 unità per la sterilizzazione a vapore dei ferri chirurgici, oltre a tutto l’arredo tecnico specifico costituito da banchi per il confezionamento, scaffalature e armadi rigorosamente in acciaio inox. Dal punto di vista informatico è, inoltre, dotata dei software e hardware medicali necessari alla completa tracciabilità del processo di sterilizzazione per la verifica della corretta gestione di ciascun set chirurgico, utilizzato presso le sale operatorie durante i singoli interventi chirurgici. La superficie interessata dall’intervento di ristrutturazione è di circa 425 mq. Benefici attesi: adeguamento a standard strutturali e impiantistici più elevati; miglioramento dei processi di sterilizzazione dello strumentario chirurgico con attivazione del sistema di tracciabilità a garanzia della corretta esecuzione delle attività di sterilizzazione e della prevenzione delle infezioni ospedaliere; ottimizzazione delle risorse tecnologiche e dei tempi di processazione dello strumentario chirurgico. Afferma l’ingegnere clinico ASST Valle Olona, Paola Lualdi: “La nuova Centrale di sterilizzazione è un esempio significativo di riqualificazione del Servizio sanitario, dove progettazione strutturale e funzionale si integrano con l’efficienza gestionale e tecnologica, garantendo elevati standard di qualità e sicurezza del processo di sterilizzazione dello strumentario chirurgico, a sostegno dell’attività specialistica di sala operatoria e di reparto. Un fiore all’occhiello per l’ASST della Valle Olona che continua il suo percorso di crescita verso un concetto di salute evoluto e tecnologicamente avanzato”. Conclude il direttore sanitario ASST Valle Olona, Paola Giuliani: “Prosegue l’adeguamento e la valorizzazione della tecnologia di ASST Valle Olona: la nuova Centrale di sterilizzazione del Presidio di Busto Arsizio consente di avere autonomia e tempestività della produzione di sterilità, esigenza fondamentale dell’attività ospedaliera. Le dotazioni tecnologiche di alta innovazione di questa Centrale consentono di migliorare e ottimizzare i processi di produzione e questo è particolarmente prezioso non solo in periodo di epidemia. Il Servizio di Ingegneria clinica, il Servizio Tecnico logistico e la Direzione delle professioni sanitarie hanno formato una squadra efficace. La mia gratitudine a tutti loro”.