Sono i volontari di strada: il loro impegno a Milano e in varie parti d'Italia per portare aiuto ai senzatetto. Siamo stati con loro una serata, durante uno dei tanti momenti di servizio.
Il buio sta lentamente avvolgendo la città quando arriviamo a Milano. E' il momento, allora, di scendere in strada, per portare aiuto e sostegno ai senzatetto che, nel frattempo, si sono sistemati nei vari angoli del nostro capoluogo. Ma prima c'è da preparare tutto il necessario (generi alimentari, bevande, indumenti, coperte, ecc...) e, così, ecco che il ritrovo è al sottopasso Mortirolo , a pochi passi dalla stazione Centrale. Un momento di confronto e organizzazione di quello che sarà il servizio da fare e, poi, si può cominciare. C'è chi esce a bordo di un furgone e chi, invece, va a piedi; noi siamo lì con loro, li seguiamo per qualche ora e ci facciamo raccontare che cosa andranno a fare. Giovani e adulti, donne e uomini, per tutti più semplicemente i 'City Angels', volontari di strada, volontari per chi, purtroppo, si trova a vivere situazioni di difficoltà e disagio. Perché è proprio dal prossimo e per il prossimo che parte l'impegno e l'attenzione che, ogni giorno, portano avanti. "La nostra attività si svolge dal lunedì al sabato, la sera, con due squadre, composte da un numero variabile che va da un minimo di 3 fino a 5 persone - spiegano - Quello che, poi, cerchiamo di portare sono aiuto, conforto e anche sicurezza ai clochard. E' normale, inoltre, che, ormai da parecchi anni, molti li conosciamo e, quindi, per la maggior parte queste nostre uscite sono diventati veri e propri appuntamenti fissi". Dal centro alle periferie, insomma, ciascuno di loro sa che i 'City Angels' ci sono e sono pronti a dare un importante e fondamentale contributo. "Non è, però, solo il portare fisicamente qualcosa da mangiare o con cui vestirsi - continuano - Sono momenti dove si scambiano quattro chiacchiere, si prova a distoglierli dalla complessa quotidianità con la quale sono costretti a vivere e si fa in modo di dare un po' di conforto". Un impegno davvero a 360 gradi, caratterizzato dal lavoro in prima linea che, inevitabilmente, si mischia con i sentimenti e le emozioni. "Col tempo, infatti, si viene a creare un rapporto di complicità e vicinanza - raccontano - e hai modo di conoscerli sempre meglio. Gli insegnamenti che ti trasmettono, credeteci, sono enormi: dal forte legame che c'è tra di loro, fino ad arrivare alla solidarietà ed alla grande dignità che hanno dentro". Gente comune e storie diverse, alla fine. "Già - concludono - Ci teniamo, però, a sottolineare che non sono prevalentemente persone di nazionalità straniera, bensì ci sono pure tantissimi italiani che sono finiti in strada perché hanno perso la casa oppure il lavoro. Un passato e un presente, dunque, differente per ognuno, a volte, purtroppo, davvero molto tristi e caratterizzati da immensi sacrifici". (Foto Eliuz Photography)
VOLONTARI DI STRADA; VOLONTARI PER IL PROSSIMO