Sono stati 85 i cittadini di Casorezzo che hanno deciso di aderire al questionario promosso dall'Amministrazione comunale e teso a disegnare la biblioteca del futuro.
La domanda non è caduta nel vuoto. Sono stati 85 i cittadini di Casorezzo che hanno deciso di aderire al questionario promosso dall'Amministrazione comunale e teso a disegnare la biblioteca del futuro. Una tematica per la quale la giunta del sindaco Pierluca Oldani ha voluto sentire direttamente chi ne fruisce e, quindi, è particolarmente in grado di avere il polso della situazione di ciò che è e ciò che potrebbe essere. Un primo dato che balza all'occhio è che l'interesse verso il tempio dei libri casorezzese è decisamente trasversale, coinvolgendo un'ampia fascia d'età compresa tra 14 e oltre 56 anni. Quasi la metà di chi ha risposto appartiene alla fascia d'età compresa tra 41 e 55 anni. Il 24,71% ha, invece, un'età tra i 26 e i 40 anni, il 18,82% ha 56 e più anni, il 7,6% tra i 19 e i 25 e il 3,53% tra i 14 e i 18. La lettura è, insomma, una di quelle passioni che svergognano i confini anagrafici e riescono a contagiare ogni fascia d'età. Tra le risposte pervenute spinge con decisione la percentuale di chi desidererebbe una dilatazione delle ore di apertura serale, ad esempio dalle 19 alle 22. Il 25,88%, invece, vorrebbe almeno per alcuni giorni nella fascia mattutina l'apertura dalle 9 alle 12. Il 22,35% si esprime per il mantenimento degli orari attuali, ovvero dalle 14.30 alle 18.30 dal martedì al sabato, e, infine, una parte pari al 14,12% è per l'allargamento dell'attivazione del servizio anche il lunedì nella stessa fascia oraria degli altri. Notevole anche il responso di quanti vorrebbero una maggiore trattazione di svariati temi con una dilatazione dee numero di occasioni per poterli affrontare, dal 46,43% sulla tutela dell'ambiente al 47,62 su medicina e salute, dal 32,14 sulla musica al 19,05 sullo sport passando per scienza (26,19), letteratura 47,62) e legalità e lotta alla mafia (22,62). La maggioranza, per ragioni logistiche e di disponibilità di tempo, auspicherebbe che queste iniziative fossero indette il sabato (29,76 per cento) o il venerdì (25) e in orari serali (60,71). Chiarissime le idee dei partecipanti al sondaggio anche per quanto concerne ciò di cui la biblioteca avrebbe più bisogno in termini di servizi erogati: il 48,19% vorrebbe più eventi culturali, il 38,55 disporre di un maggiore numero di libri, mentre per il 22,89 la priorità risiede nel premere con maggiore convinzione sul tasto del multimediale. Per quanto invece attiene ai mezzi con cui il tempio dei libri di Casorezzo potrebbe fare conoscere le proprie attività in modo capillare, il 54,10% si incentra sui post del profilo, il 50,5 sul sito internet, il 42% circa sui post di Telegram. L'indagine coinvolge anche le tipologie di volumi che i potenziali fruitori desidererebbero maggiormente rinvenire tra gli scaffali: vi è un quasi plebiscito per le risposte favorevoli alla letteratura con la percentuale del 68,29, seguito dal 35,37 di arte, musica, spettacolo e sport e da un 32,93 di lingue e linguaggi. Il 68,29% degli intervistati, infine, risulta iscritto alla biblioteca. La giunta punta ora a raccogliere le idee emerse da un sondaggio composito e utile a capire quale bisogno di cultura regni sotto il cielo di Casorezzo per poterlo sempre più esaustivamente intercettare.