Anche quest'anno sono tante le persone che, con l'estate e il caldo, scelgono le spiagge lungo il Ticino per trovare un po' di tranquillità e refrigerio. Un punto di riferimento.
Costumi, stuoie, ombrelloni, sdraio, pure qualche gazebo: cantava Piero Focaccia "Stessa spiaggia, stesso mare", beh... ancora una volta, però, il mare è quello di 'casa nostra' o 'dei poveri' (come qualcuno l'ha ribattezzato). Già, perché anche quest'anno, sono davvero tante le persone che puntuali, con l'arrivo dell'estate e del caldo, scelgono le aree tutte attorno al Ticino, alla ricerca di un po' di refrigerio e relax. Sì, certo i tempi sono cambiati rispetto al passato (quando questi luoghi, per la maggior parte della gente, erano un vero e proprio punto di riferimento per le vacanze), ma la voglia e il desiderio di vivere uno dei luoghi simbolo della zona, ecco quella è rimasta immutata o quasi. Dai nostalgici a chi è più avanti con gli anni ed è, inevitabilmente, legato allo storico fiume, fino ai più giovani ed alle famiglie, insomma, non appena arriva la bella stagione, ritrovarsi sulle spiagge del territorio (sotto al ponte di ferro tra Turbigo e Galliate, Castelletto di Cuggiono oppure tra Lonate Pozzolo e Oleggio) diventa un appuntamento fisso. Un momento che, se già prima, era l'occasione per trovare un po' di tranquillità e serenità, ancor di più, forse, lo è oggi, dopo i lunghi e complessi mesi di lockdown a causa Covid-19. Senza dimenticarsi, però, che l'emergenza non è finita e che, quindi (cosa che, purtroppo, non sempre avviene), le misure di sicurezza e le indicazioni da seguire (il distanziamenti, in primis) sono ancora valide. (Foto Eliuz Photohgraphy)