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Robecchetto, Cultura, fanne pARTE

L’arte del Guado, in mostra per i 50 anni

Tra passato e futuro, un omaggio alla storia del Guado dalle sue origini.

Appunti per una storia del Guado’ è il titolo della ricchissima mostra allestita nei rinnovati spazi dello Studio delle Officine Creative del Guado (con un bookshop tutto da visitare con documenti, memorabilia, un raro catalogo e grafiche d’arte stampate per l’occasione). Fu la casualità o forse la suggestione magica e la pace di questo luogo a portare l’artista Daniele Oppi, con la sua compagna (e in grembo Francesco Oppi), a trovare la serenità che cercava (rispetto alla frenesia delle città di Milano e New York) sulle sponde del Naviglio, in località Robecchetto con Induno. Un grande regalo e una consapevolezza da maturare, quella di avere un’esperienza artistica e culturale d’avanguardia (“che sarebbe stata valida anche in altri territori e realtà, almeno a livello europeo”), a pochi passi da noi: il dovere morale di valorizzarla. “Sono passati 50 anni ed è per noi - spiega Francesco Oppi - motivo di orgoglio riconoscere la nostra storia... essere un punto di riferimento, un faro, ancora oggi, per artisti e liberi pensatori”. 50 anni sono tanti ma non abbastanza: il cinquantesimo del Guado porta con sé una storia preziosa alle spalle ma guarda al futuro, davanti a sé tanti progetti che animano e continuano nel solco di una delle iniziative culturali e artistiche più importanti e originali, scaturita dal ‘68 in Italia. L’inaugurazione della mostra (un percorso tra le sue profonde radici, dai primi anni della Comune del Guado, attraverso documenti originali, ciclostilati e fotografie), sabato 20 giugno, rappresenta “La prima vera iniziativa culturale dopo il lockdown”, per il sindaco di Robecchetto Giorgio Braga. “Un segnale forte (anche per gli enti pubblici) che non ci si può fermare, le cose bisogna farle, anche di fronte alla ‘paura’ della morte - sottolinea Francesco Oppi - ‘Nel frattempo che siamo vivi’ diamo valore alla vita, che deve vincere, sempre… Per dare significato alla vita cosa c’è di più bello, visto che siamo umani, che l’arte e la cultura?”. La mostra, che prosegue fino al 19 luglio, è aperta sabato e domenica dalle 14.30 alle 18.00 e mercoledì sera dalle 20.00 alle 22.00 (in un’atmosfera serale e notturna che vale la pena da vivere). Un appuntamento con tanti eventi correlati, come quello di lunedì 13 luglio, invece, tra le 18.00 e le 20.00 un percorso guidato e personalizzato alla mostra dei 50 anni della Cascina del Guado dedicato ai bibliotecari di Fondazione Per Leggere, nella cornice della storica cascina del Guado sul Naviglio grande. Aperitivo, seminario e curiosità sull’esperienza cinquantennale del Guado e sulla nascita delle biblioteche di pubblica lettura del nostro territorio, che proprio dal Guado traggono la loro origine e il loro impulso culturale.

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