Dal 20 giugno, con la mostra di arte contemporanea Robotic Men, riapre ufficialmente lo Spazio Espositivo di Villa Brentano, culla della cultura e dell’arte di Busto Garolfo.
Dal 20 giugno, con la mostra di arte contemporanea Robotic Men, riapre ufficialmente lo Spazio Espositivo di Villa Brentano, culla della cultura e dell’arte di Busto Garolfo. Dopo un lungo periodo di chiusura forzata, l’arte si riprende i suoi spazi all’interno della storica villa e si ripresenta in veste di un’esposizione dedicata al rapporto Uomo-Macchina. A curarne la realizzazione, Dario Mellone, il quale, da artista contemporaneo, si è sempre interessato delle novità del suo tempo, dando così origine a sorprendenti e tempestivi cicli di opere delle seconde avanguardie che raccontano la difficile vicenda dell’umanità nell’epoca del predominio tecnico e meccanico. “In un futuro non molto lontano da noi coabiteremo e collaboreremo con macchine automatiche progettate per migliorare il nostro vivere quotidiano e ciò che deve interessare il ragionamento filosofico è la relazione che questi avranno con gli esseri viventi”. In poche parole, la mostra si apre ad una ricerca del senso di questa relazione. L’esibizione sarà ivi ospitata fino al 20 settembre e sarà visitabile dal martedì al sabato dalle 14:30 alle 18.00, nel rispetto delle disposizioni legilastive anti Covid. Non ci sarà, infatti, alcuna cerimonia inaugurale e l'ingresso sarà consentito ai soli visitatori muniti di mascherina e guanti (o apposito gel igienizzante) con, ovviamente, temperatura corporea inferiore a 37,5°. Potranno accedere alle sale massimo 3 persone per volta e i minori dovranno essere accompagnati da un adulto. È comunque fatto obbligo di rispettare sia all'interno che all'esterno la distanza interpersonale di almeno un metro.