La maturità del Covid-19. L'ex preside del 'Torno' Luciano Marzorati: "Le modifiche possono creare difficoltà, ma sono sicuro che l'attenzione e la professionalità degli studenti e degli insegnanti daranno una grande mano per raggiungere ottimi risultati".
Il primo pensiero, inevitabilmente, va ai ragazzi, quegli stessi studenti con i quali, per anni e anni, ha condiviso giornate intere, guidandoli e consigliandoli durante il loro percorso. E, in fondo, diversamente non potrebbe essere, perché per Luciano Marzorati, ex preside dell'istituto superiore 'Torno' di Castano Primo (oggi in pensione), questo appuntamento non può essere e non sarà mai come tutti gli altri. Eccoci infatti... tempo di maturità, anche se, ovvio, l'emergenza Coronavirus ha costretto a mettere in campo alcuni importanti e sostanziali cambiamenti sia dal punto di vista delle modalità di svolgimento dell'esame sia per quanto concerne la sicurezza. "Voglio rivolgermi e fare un grosso augurio, in primis, agli alunni - commenta Marzorati - e, quindi, agli insegnanti. Capisco bene che le modifiche apportate possono creare difficoltà, ma sono anche certo che da parte di entrambi la professionalità e l'impegno daranno una grande mano a superare con ottimi risultati il momento". Più di 30 maturità fatte nella sua lunga carriera e la scuola, alla fine, una vera e propria 'seconda casa'. "Il consiglio ai giovani - continua - Riprendo quello che ripetevo sempre ogni volta che sono stato in commissione d'esame, ossia ascoltate attentamente le domande, cercando di rispondere con precisione a quanto vi viene chiesto. Senza dimenticare, poi, che il personale docente non è lì per scoprire ciò che non sapete, bensì per valorizzare quello che, invece, conoscete". Mentre sui cambiamenti 'post' lockdown: "A mio avviso era l'unica formula possibile vista la situazione emergenziale che stiamo vivendo - conclude - Fondamentale, però, è stato proporre almeno il colloquio in presenza, questo perché dà modo agli allievi di avere un confronto diretto con i professori, rapportandosi e dialogando in prima persona. Certo, la speranza è che presto si possa tornare alla normalità e che, quando il Covid sarà alle spalle, si riprenda con le varie fasi della maturità alla quale siamo abituati. Nei mesi appena trascorsi, insomma, le scuole hanno dovuto attivarsi con la cosiddetta didattica a distanza, che può avere certo una sua significativa parte per il futuro, purché vada di pari passo con la presenza in aula. Ci deve essere il giusto equilibrio, senza scordarsi mai come il rapporto 'a tu per tu' tra insegnante e studente è fondamentale per la crescita dei nostri ragazzi".