Comunicato stampa congiunto A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria) / S.I.L.B. (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento) sulle linee guida approvate dalla conferenza Stato Regioni per locali di intrattenimento, sale da ballo e discoteche.
“Inaccettabili e irricevibili”. Le imprese del settore intrattenimento - che pesa per oltre 4 miliardi all’anno di fatturato - definiscono così, nel metodo e nel merito, le decisioni assunte dal governo su questo importante comparto dell’economia italiana. “Non siamo stati nemmeno consultati e i provvedimenti adottati sono dannosi. Al governo chiediamo con urgenza l’apertura di un tavolo per individuare insieme le misure necessarie per far ripartire il settore”, dicono i titolari dei locali da ballo e delle agenzie di sicurezza. “La Conferenza Stato Regioni - dichiara Maurizio Pasca Presidente del SILB (Associazione Italiana Imprese di Intrattenimento www.silb.it) - non ha tenuto in considerazione la particolarità del settore ed ha espresso delle linee guida che nei fatti impediscono agli esercenti di poter aprire i propri locali con la speranza di ottenere un margine di profitto. Siamo seriamente preoccupati - aggiunge Pasca - per la sopravvivenza stessa delle nostre imprese che danno occupazione ad oltre 50 mila addetti”. “L’assenza al tavolo dei rappresentanti del settore della sicurezza - denuncia a sua volta Franco Cecconi, presidente dell’A.I.S.S. (Associazione Italiana Sicurezza Sussidiaria www.aissitalia.org) - ha prodotto delle indicazioni che di fatto sono inapplicabili. È arrivato il momento che il Governo convochi i professionisti del settore per trovare di concerto una soluzione che consenta al mondo dell’intrattenimento di potersi risollevare. Parlare di sicurezza nel mondo degli eventi senza i professionisti del settore - conclude - non solo non è un approccio costruttivo ma produce effetti devastanti sul piano economico e dell’occupazione”.