Comune di Busto Garolfo e cooperativa Sodalitas si avviano ad una stretta di mano per quanto concerne il diritto di superficie e gli importi dell'area della casa di riposo.
La questione è di quelle che, negli ultimi anni, sotto il cielo di Busto Garolfo ha scaldato non poco gli animi. Ora, finalmente, pur se ancora permangono da alcune parti perplessità, sembra avere trovato la strada maestra per risolversi a beneficio di tutte le parti che ne sono coinvolte. Comune di Busto Garolfo e cooperativa Sodalitas si avviano ad una stretta di mano per quanto concerne il diritto di superficie e gli importi ad esso connessi dell'area della casa di riposo tra le vie Deledda e Pascoli. La vicenda parte da lontano ed è stata ricostruita nei suoi aspetti essenziali dall'assessore ai lavori pubblici Giovanni Rigiroli. Tutto parte dal 9 giugno 2015 quando il Comune procede al rinnovo per vent'anni alla Sodalitas del diritto di superficie. Le modalità con cui questo diritto e il suo aspetto economico sono stabiliti non convincono però Sodalitas che decide di inoltrare ricorso al tribunale di Busto Arsizio uscendone soccombente. La cooperativa resta però ferma sulle sue posizioni e l'11 marzo 2019 il comune decide di deliberare la decadenza di rinnovo della concessione. Fine delle trasmissioni? No, perché l'ultimo passo compiuto dalla giunta del sindaco Susanna Biondi nell'ottica di trovare finalmente un accordo tra le parti e giungere alla conclusione di quest'odissea è stato di far ritornare in campo la delibera di rinnovo della concessione del 2015. I due passi, ovvero revoca della decadenza della delibera precedente e il suo conseguente ripristino sono stati compiuti praticamente in contemporanea nell'ultima assise consiliare. Gli anni restano venti, Sodalitas corrisponderà in più annualità al Comune un importo di 1.494.500 euro impegnandosi in una serie di adempimenti, da interventi di miglioria sulla struttura riguardanti ad esempio climatizzazione e cappotto termico. Interventi per cui il Comune contribuirà per un importo massimo di 180 mila euro. L'intesa prevede anche una sorta di riserva di quota di posti per i residenti nel comune di Busto Garolfo. Un accordo che, per il comune, è destinato a portare ampi benefici. A ricordarli è lo stesso primo cittadino: "I 67 posti contrattualizzati della struttura di Sodalitas - spiega - danno luogo a contributi regionali e consentiranno un ampio risparmio per i cittadini di Busto Garolfo, inoltre avremo sul territorio una struttura di eccellenza a beneficio del nostro comune". E Rigiroli ribadisce che "Questi dureranno per tutti i vent'anni in cui è stato fissato il diritto di superficie e consentiranno una significativa riduzione delle rette". Via libera all'intesa, quindi, ma la schiera degli scettici non ha deposto la bandiera. Tra questi l'ex sindaco Angelo Pirazzini che, "Per perplessità sulle modalità seguite nella vicenda e per le implicazioni della storia di questa convenzione" non si è detto favorevole all'accordo.