Comitato per Castano: "Emergenza Coronavirus e celebrazioni per la Festa della Repubblica annullate. Ma qualcosa si è fatto, comunque, senza, però, informare le minoranze".
C'è chi l'ha già ribattezzato un "2 Giugno per pochi... intimi". E, in fondo, è quello che ha pensato anche il Comitato per Castano (attuale gruppo sui banchi di opposizione in consiglio comunale), perché, se da una parte, inevitabilmente, l'emergenza Coronavirus ha costretto ad annullare l'ormai tradizionale cerimonia, dall'altra gli stessi sono rimasti alquanto sorpresi ed amareggiati nel vedere che qualcosa, alla fine comunque, è stato fatto, ma che dell'appuntamento nessuno delle minoranze era stato informato. "Un comportamento irrispettoso verso chi siede nella parte opposta a quella del sindaco e della sua maggioranza nella massima assise cittadina e, soprattutto, nei confronti della popolazione - commentano - Siamo stati delusi nel vedere le foto sui social, proprio in occasione della Festa della Repubblica, che ritraevano il sindaco rendere omaggio al monumento alla Resistenza in piazza Mazzini, accompagnato da diversi assessori e consiglieri di maggioranza e per questo, oggi, ci preme fare chiarezza sul motivo per cui alcun nostro rappresentante fosse presente. Tanti castanesi ce lo hanno, infatti, domandato, bene... non c'eravamo in quanto l'evento non era noto e non è stato segnalato. Come Comitato per Castano, insomma, a differenza dei consiglieri e assessori del gruppo Consiliare Insieme per Castano, non siamo stati avvisati di tale iniziativa dall’Amministrazione Pignatiello. Il nostro gruppo ritiene corretta la decisione dell’Amministrazione, come comunicato sul sito del Comune, di evitare qualsiasi assembramento, cancellando, quindi, le usuali manifestazioni aperte alla cittadinanza, tuttavia riteniamo, però, che, in un momento così particolare, dando seguito alle parole del presidente della Repubblica che invita le forze politiche all’unità di intenti e al bene comune, non avendo l'Amministrazione avvisato quantomeno i capigruppo di minoranza, si sia persa un’importante occasione di coesione istituzionale e di democratica rappresentanza di tutto l’elettorato cittadino. Come accade ogni anno, come ogni 26 febbraio, 25 aprile e 2 giugno il nostro gruppo avrebbe partecipato".