Il Comune di Busto Garolfo dà il via alla procedura che potrebbe presto condurre alla trasmissione del consiglio comunale in streaming e alla diffusione delle immagini dei lavori.
Nata per l'emergenza COVID-19 che vieta gli assembramenti, potrebbe ora essere istituzionalizzata. Il Comune di Busto Garolfo dà il via alla procedura che potrebbe presto condurre alla trasmissione del consiglio comunale in streaming e alla diffusione delle immagini dei lavori. E lo fa attraverso un regolamento illustrato dal presidente dell'assise Francesco Binaghi. "Personalmente - esordisce - sono favorevole ai consigli comunali in presenza e non vedo l'ora che si possa tornare ad organizzarli con il pubblico; ho, però, registrato la richiesta di diversi cittadini che chiedono di poterlo seguire a distanza perché magari sono impossibilitati ad intervenire per difficoltà fisiche o perché la sala consiliare ha spazi limitati. Avevamo già previsto il consiglio comunale in streaming e ora, con questo regolamento, intendiamo sviluppare in forma organica il discorso". L'occhio del documento va a due aspetti; il primo riguarda la tutela della privacy "Fondamentale per consiglieri e cittadini", il secondo si concentra sulla possibilità per gli operatori della comunicazione di poter effettuare videoriprese e trasmetterle. "I rappresentanti delle testate giornalistiche - spiega Binaghi - dovranno in tal caso accreditarsi e indicare la motivazione per cui intendano effettuare queste riprese, poi il tutto sarà valutato dal presidente del consiglio comunale e dalla commissione dei capigruppo". L'idea è di dare ai cittadini l'opportunità di seguire il consiglio in modo integrale restando così in stretto contatto con la vita istituzionale cittadina e sui provvedimenti che incidono sull'evoluzione economica, sociale, ambientale e culturale del comune. Un discorso che maggioranza e opposizione sostengono compattamente.