“Ci sono moltissime persone che chiedono di conoscere il proprio stato e preferirebbero non doverlo far e pagamento”, commenta Massimo Galli, direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco Milano.
“Il problema importante sono le persone ancora in circolazione con infezione”, ma esiste un paradosso: “Molte sono costrette a prendere appuntamento in privato per fare test che non sono riusciti a fare con il Servizio sanitario nazionale. È una debacle per la sanità, a fronte di un’epidemia come questa”. Lo ha detto Massimo Galli, direttore Malattie Infettive Ospedale Sacco Milano, durante la trasmissione Agorà su Rai Tre.
“Ci sono moltissime persone che chiedono di conoscere il proprio stato e preferirebbero non doverlo far e pagamento” ha aggiunto il past president della Società Italiana di malattie infettive e tropicali (Simit). “Il pubblico – prosegue – ti dice di andare a pagare 60 euro per fare un test sierologico come se fosse una scelta voluttuaria sapere o meno di essere infetti, quando invece sapere chi è infetto e chi no è molto più importante del distanziamento al ristorante. Vanno separate – ha concluso – le persone infettate dal totale della popolazione. Questo è il modo per contrastare l’epidemia”.