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Castano Primo

Multa e... dimissioni?

Protagonista l'assessore Luca Fusetti che, dopo un verbale preso a Busto, scrive sulla stessa multa e sui social "E' da miserabili". Le sue dichiarazioni e quelle del sindaco.

La multa per aver superato il limite di velocità, quindi le dichiarazioni e lo sfogo sia sul verbale sia, poi, anche sui social e, infine, le scuse, fatte già in precedenza e ribadite di nuovo proprio nelle scorse ore, stavolta, però, accompagnate da un'ulteriore e certamente significativa frase a margine: "Mi riserbo di valutare le mie dimissioni insieme al mio sindaco e al gruppo di maggioranza". Ha voluto, insomma, chiudere così l'ennesimo messaggio l'assessore di Castano Luca Fusetti, dopo una settimana durante la quale, inevitabilmente, è finito al centro delle attenzioni. Ma che cosa è accaduto, allora, più nello specifico? Tutto ha inizio nei giorni scorsi quando l'amministratore castanese, mentre si trova in auto, appunto, nella città della provincia di Varese, viene fermato e sanzionato dalla Polizia locale per avere superato il limite di velocità. Al ché ecco la scintilla che ha acceso il dibattito e la discussione, oltre, ovviamente, alla reazione delle forze di minoranza in consiglio comunale (Lega e Comitato per Castano) con la richiesta di dimissioni dello stesso, perché da una parte Fusetti, nello spazio del verbale dedicato alle dichiarazioni del trasgressore, ha dichiarto nero su bianco che "È da miserabili fare cassa in questo periodo dove la gente fa fatica ad arrivare alla fine del mese", dall'altra ha continuato lo sfogo anche con un post sulla sua pagina Facebook: "Luca Fusetti ha sbagliato e paga" - scrive, aggiungendo in sostanza ciò che aveva già messo sul verbale, ricorrendo alla citazione del celebre romanzo di Victor Hugo per sottolineare il suo pensiero, oltre a "Fortuna mia che non ho seri problemi economici, ma mi domando se al mio posto ci fosse stato chi ha l’attività chiusa da tre mesi o chi avendo tre bocche da sfamare non ha ancora ricevuto la cassa integrazione". "Non ci si dovrebbe mai vergognare di ammettere gli errori, perché è la misura che oggi si è più saggi di quanto lo fossimo ieri - ha scritto in risposta l'assessore - Parafrasando il pensiero del poeta inglese Alexander Pope, voglio esprimere il mio rammarico per aver raffigurato il personale sconforto con un termine ritenuto offensivo e preso in prestito da un grande classico della letteratura mondiale. La carica istituzionale impone sempre l’uso di termini politicamente e socialmente corretti. A fronte di ciò, chiedo perdono per i termini impropri utilizzati. Per quanto riguarda le ulteriori accuse ricevute, circa l’inosservanza delle Leggi, cito testualmente l’incipit della mia dichiarazione pubblicata: Punto 1, indiscutibile e incontestabile, ho torto; pago e mi merito la sanzione (che ho già provveduto a pagare, anche se molti mi hanno invitato a contestarla, visto l’errore di scrittura delle mie generalità. Modalità che per chi mi conosce, non è nelle mie caratteristiche). Quindi, anche se non mi sento di aver offeso l’Associazione Vittime della Strada, in quanto sono già stato giustamente sanzionato per la mia infrazione, ma visto che la mia famiglia annovera gravissime e care perdite proprio per incidenti stradali ed io stesso non posso più correre per essere stato oggetto di un investimento automobilistico, donerò comunque come gesto di vicinanza il mio 5x1000 a AFVS (Associazione Famigliari e Vittime della Strada). Concludo, come già ho fatto durante la mattinata della multa direttamente agli agenti della Polizia Locale, ribadendo i ringraziamenti a tutte le Forze dell'Ordine per il loro servizio, che proprio in questo periodo non conosce soste e riposo e mi riserbo di valutare le mie dimissioni insieme al mio sindaco e al gruppo di maggioranza". "Abbiamo vissuto tutti mesi tremendi, fatti di tensione e grandi sacrifici - ha ribadito il sindaco Giuseppe Pignatiello - Ora più che mai è indispensabile essere tolleranti, comprendere le necessità di ognuno e darsi reciprocamente una mano per risollevarci. Ora più che mai, dopo tutto ciò che abbiamo passato, è essenziale comprendere e perdonare. Stiamo ancora attraversando una sfida difficile, sia dal punto di vista politico e amministrativo, sia e soprattutto dal punto di vista umano. Abbraccio fraternamente l'assessore, l'uomo Luca Fusetti, che insieme a me, alla giunta ed agli uffici in questi tre mesi ha lavorato senza risparmiarsi, oltrepassando anche i limiti della tolleranza della fatica. Se Luca dovesse presentarmi la sue dimissioni, le strapperei immediatamente senza pensarci. Gli rinnovo la mia fiducia e lo ringrazio di cuore per il grande lavoro svolto al mio fianco in questa emergenza. Per quanto mi riguarda, apprezzo più di ogni altra cosa la sua umiltà nell'avere chiesto scusa: oggi chiedere scusa, ammettere un errore figlio di giorni bui e sofferti è una delle cose più rare e belle che possano esistere in politica e nella vita di tutti i giorni".

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