Un questionario per valutare le reali esigenze che emergono dalle famiglie chiamate anche a dover conciliare le esigenze lavorative con quella di gestione dei bambini.
Una manciata di giorni fa aveva scritto alle ministre Lucia Azzolina ed Elena Bonetti per chiedere lumi riguardo alle modalità con cui poter approntare l'accoglienza e l'organizzazione di attività per bambini e ragazzi nei centri estivi e in luoghi aggregativi per la calda stagione. Adesso che le 'linee guida' del Governo sono diventate realtà, Edoardo Zambon, assessore a Scuola e Politiche Educative della giunta di Canegrate, chiama a raccolta i cittadini. Lui e il Comune li invitano a compilare un questionario per valutare le reali esigenze che emergono dalle famiglie chiamate anche a dover conciliare l'esigenza di portare avanti l'attività lavorativa con quella di poter affidare i bambini a strutture in grado di accudirli a dovere. "Speriamo che certe norme siano migliorate con buon senso - scrivono in una nota - Le mascherine da tre a sei anni sono forse troppo, però qualcosa si muove. I costi saranno alti, ma si parla di fondi ai Comuni e bonus ai genitori, iniziamo a lavorarci. Forse troveremo lo spazio e il modo per avviare prima alcune attività per i più piccoli". Il comune ha già provveduto a censire spazi ove siano fattibilità attività ludiche e di coinvolgimento per i giovani ma, per avere maggiormente il polso della situazione, desidera anche sentire la campana dei genitori. "Rispondendo e facendo rispondere i vostri amici alle domande dettagliate che vi proporremo on line - spiega il comune compendiando il concetto - ci aiuterete a progettare un buon servizio utilizzando al meglio i soldi pubblici e i vostri". A Canegrate, insomma, dopo la ripartenza della biblioteca avvenuta martedì 19 maggio, un altro tassello va a inserirsi nel mosaico del ritorno alla normalità.