La Nazionale Italiana di calcio compie 110 anni. Il 15 maggio 1910, all'Arena Civica di Milano, quella prima gara ufficiale contro la Francia. Una lunga storia di emozioni e successi.
L'Arena Civica di Milano sullo sfondo, la divisa, per l'occasione, bianca e di fronte gli avversari della Francia, la prima indimenticabile partita che avrebbe dato il via ad un sogno e ad un amore destinato a diventare sempre più qualcosa di forte, indissolubile, unico. Il lontano 15 maggio 1910... 110 anni fa; 110 lunghi, lunghissimi anni solo e soltanto a tinte 'Azzurre'. Già l'Azzurro, il colore simbolo di un Paese intero e dei milioni e milioni di tifosi che, ogni volta, sono là, sugli spalti o davanti alla televisione, a far sentire tutto il loro attaccamento, l'affetto e la gioia. Più semplicemente l'Azzurro Italia, quello della nostra Nazionale di calcio, i campioni che hanno conquistato generazioni e generazioni. Un mix di immagini, sfide, vittorie e, purtroppo, anche sconfitte e, poi, le tante emozioni che ognuno di noi (padri, madri, figli, nonni e bisnonni) ha, inevitabilmente, provato. I ragazzi, insomma, che quando sono scesi, scendono e scenderanno sul terreno di gioco, attorno c'era, c'è e ci sarà sempre lo stesso ed unico coro. "La Nazionale – dice l'attuale commissario tecnico Roberto Mancini - è il punto di riferimento di un Paese che nei momenti di difficoltà ha sempre saputo rialzarsi, mostrando coesione e spirito collaborativo che rappresentano due qualità distintive di noi italiani. E’ un onore poter guidare un gruppo che gode del sostegno di milioni di connazionali, che ringrazio per l’affetto e la passione con cui ci hanno seguito e a cui spero di poter regalare presto le soddisfazioni che meritano". "L'Italia – dichiara il presidente della FIGC Gabriele Gravina – è patrimonio e rappresenta un elemento di coesione sociale e un moltiplicatore di emozioni che non ha mai smesso di appassionare, nemmeno nei momenti più difficili della nostra storia. L’auspicio è di rivederla presto in campo, per continuare a scrivere nuove pagine di questo splendido racconto. Celebriamo il passato guardando con fiducia al futuro”. E, allora, mai come oggi, "Auguri Azzurri", ovviamente con quelle 110 indimenticabili e straordinarie candeline sulla torta, pronte per essere spente.
FESTEGGIAMENTI SOPRATTUTTO IN DIGITAL
Si farà festa, certo, ma sarà soprattutto attraverso una campagna digital sui social ufficiali, pronti, comunque, non appena l'evoluzione epidemiologica lo consentirà, a darsi appuntamento, proprio là, all'Arena Civica di Milano, in quello che è stato il primo atto di questa bellissima storia, dove verrà affissa una targa in ricordo dell’esordio degli Azzurri.
UN PERCORSO CHE HA ATTRAVERSATO ANNI E ANNI
L'Italia che ha scritto pagine e pagine di storia. La Nazionale capace di diventare un riferimento ed un simbolo. E attorno tanti, tantissimi momenti. Gli Azzurri, insomma, che hanno guidato il Paese nell’uscita dagli anni di piombo con la vittoria del Mondiale 1982 o ancora il rilancio del movimento calcistico dopo gli scandali con il trionfo del 2006 a Berlino, fino agli indimenticabili successi nell'Europeo ed al 4-3 contro la Germania. Istanti che ci hanno segnato e che rimarranno indelebili nelle nostre menti e nei cuori. Ma non è, di certo, finita qui. No! Perché, prima di allora, ecco i favolosi anni '30 coincisi con due Mondiali e la medaglia d’oro Olimpica, senza dimenticare, ovviamente, i centinaia di campioni che l'hanno resa leggendaria. Ben 800 gli atleti che hanno avuto il privilegio di indossare almeno una volta questa maglia, lottando, sudando, soffrendo e gioendo. Alle loro spalle, poi, i milioni e milioni di italiani che, nel corso dei decenni, li hanno tifati e sostenuti. Da Nord a Sud, dalle Alpi alla Sicilia, passando per coloro in giro per il mondo, insomma, giovani, adulti e anziani che si sono riconosciuti e riscattati attraverso l’Azzurro. Nelle piazze e nelle case, trepidando e inneggiando, l’Azzurro è entrato in ogni angolo.