La figura di riferimento per i mercati scoperti nella cosiddetta 'Fase 2': colui che, insomma, coordina le varie attività di programmazione, organizzazione e monitoraggio.
Il lavoro di programmazione e organizzazione nei giorni precedenti e, poi, la presenza sul posto e l'attività di monitoraggio, per verificare che tutto sia a posto e, soprattutto, che siano rispettate le varie normative e misure di sicurezza. Si chiama 'Covid Manager', ossia la figura di riferimento, secondo l'ordinanza regionale, per i mercati scoperti durante la cosiddetta 'Fase 2'. Ma qual'è, nello specifico, il suo compito? Quali mansioni, insomma, ha? "L'attività è strutturata su fasi differenti - spiegano da Castano Primo, dove ad essere stato incaricato è uno degli agenti della Polizia locale - Si comincia, allora, nelle ore che precedono il servizio vero e proprio, con il mettere 'nero su bianco' quelle che saranno le presenza sul posto (il numero degli ambulanti e, quindi, dei banchi, per intenderci); a seguire, si distribuiscono le postazioni, accertando ogni singolo dettaglio in merito alle distanze da mantenere e, appunto, agli spazi da occupare. Ancora, ecco la parte di delimitazione dell'area e di individuazione delle zone di entrata e uscita, che devono essere distinte tra loro". Fino ad arrivare al giorno del mercato, quando si prosegue con gli accertamenti e l'attenzione costante della zona. Il 'Covid Manager', insomma, fa da coordinatore tra i vari soggetti, impegnati nelle varie operazioni di svolgimento dell'iniziativa (nel caso castanese: Vigili urbani, Protezione Civile e addetti comunali) e da referente per i commercianti, pronto ad intervenire qualora vi siano problematiche, criticità o esigenze. "Dobbiamo verificare che tutto proceda come da normative - concludono - Ad esempio che venga misurata la temperatura corporea prima di entrare oppure che i cittadini siano provvisti dell'apposita mascherina, che ci sia il distanziamento tra una persona e l'altra durante l'attesa per gli acquisti, che all'interno dell'area dovrà esserci un numero preciso di persone (in base alla capienza dell'area indicata), che gli ambulanti abbiano i dispositivi di protezione individuale e gli appositi strumenti per l'igienizzazione, ecc... Un lavoro, alla fine, di collaborazione e condivisione delle singole situazioni, fondamentali per garantire la massima sicurezza agli operatori, alla clientela ed al personale".