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Attualità, Territorio

La 'Confusione 2'

"Cosa si può fare e cosa no?": tanti i dubbi e le domande, ma, ancora una volta, risposte poco o per nulla chiare. Più che la 'Fase 2' sarebbe stato giusto chiamarla la 'Confusione 2'.

Questo sì, anzi no. Quest’altro no e, invece, sì. E, poi, la spesa, i cimiteri, i parchi, il lavoro, la salute, i trasferimenti "da Comune a Comune", le mascherine, i guanti, i mezzi pubblici, l'autocertificazione, l’attività sportiva, le passeggiate, fino ad arrivare ai congiunti. Più che la 'Fase 2', molto probabilmente, sarebbe stato meglio chiamarla la 'Confusione 2', perché, non bastassero le settimane appena trascorse (caratterizzate già di continue dubbi e incertezze), beh... adesso ci si mette pure la cosiddetta ripartenza a creare ulteriori interrogativi e perplessità tra la popolazione. "Cosa si può fare e cosa è vietato?", insomma, ce lo stiamo chiedendo da giorni e giorni e, sinceramente, le risposte sono state e sono delle più disparate. Un vero e proprio susseguirsi di interpretazioni: "Secondo me è consentito", "Guarda che ti sbagli, non è così", "Ma certo che è permesso", "Sei sicuro?", "Non lo so, non si capisce, aspetta che chiediamo", "Vabbè, sai che c'è...". Già, quello che c'è e che la gente, ancora una volta, in testa ha solo e soltanto un pieno di domande, ma niente certezze. Di nuovo che chi dovrebbe chiarire le singole situazioni che dice tutto e il contrario di tutto; di nuovo che uno afferma una cosa e, subito dopo, dall'altra parte ecco che arriva la rettifica oppure la smentita; di nuovo che viene a mancare la chiarezza (o è si o è no, punto!). E meno male, lo vogliamo sottolineare, che, almeno, ci sono i sindaci e le varie Amministrazioni comunali che, nonostante i già tanti problemi legati all'emergenza Coronavirus con i quali sono costretti a confrontarsi quotidianamente, ci provano a dare indicazioni che siano il più possibile precise. Perché se qui si aspettano le istituzioni Statali e Regionali, domani (4 maggio), scomodando Cochi e Renato, sarebbe... "Nebbia in Val Padana".

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