Ha messo in campo alcune proposte e poi le ha messe nero su bianco, facendole pervenire direttamente al sindaco di Arluno Moreno Agolli, perché le prenda in considerazione.
Ha messo in campo alcune proposte e poi le ha messe nero su bianco, facendole pervenire direttamente al primo cittadino Moreno Agolli, perché le prenda in considerazione. La Lega di Arluno esprime la sua visione delle cose con annessi suggerimenti concreti riguardo alla gestione dell'emergenza da COVID-19. "Dopo due mesi di lockdown per emergenza Coronavirus - esordisce la nota diffusa dal Carroccio - ormai le famiglie, le attività produttive e i commercianti sono in ginocchio". Qualche sostegno è già a disposizione perché il comune, ricorda la Lega, detiene un milione e 600 mila Euro di fondi. La Regione ne farà, poi, arrivare altri 500 mila. Ordinate le idee sul piano economico, la Lega arlunese passa al discorso sostanziale ricordando le sue indicazioni: "Riteniamo sia doveroso - è il cappello introduttivo - da parte di chi amministra una comunità in questo momento di grandissima crisi intervenire con aiuti concreti a sostegno delle famiglie, delle nostre botteghe e negozi del territorio che da due mesi non hanno entrate, ma stanno sostenendo costi (sia fissi che di pagamento di fornitori pregressi, tasse e stipendi a dipendenti, a oggi non è stata erogata ancora la Cis) e delle attività produttive". Come dunque mobilitarsi per fare fronte in modo più incisivo a questa situazione? La Lega riconosce che il Comune ha messo in campo 36 mila euro investiti, con i 63 mila di provenienza governativa, in buoni spesa. Ma, aggiunge il Carroccio, occorre anche compiere qualche passo in più. E questo passo, a suo avviso, riguarda "Pagamenti affitti per famiglie, contributo a fondo perduto ai commercianti per aiutarli nella fase di ripartenza, sgravi di Tari, di Tosap per ambulanti del mercato comunale del mercoledì". Proposte che la Lega conta di portare anche all'attenzione del prossimo consiglio comunale.