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Territorio, Commercio

Mercati scoperti, ma come?

Via libera ai mercati all'aperto. Quali, però le modalità? Ecco, punto per punto, l'ordinanza emessa nelle scorse ore da Regione Lombardia. Sicurezza, prevenzione e controlli.

Via libera ai mercati scoperti, ma con quali modalità? Lo spiega, nel dettaglio, l'ordinanza di Regione Lombardia. Più nello specifico, allora, "Le Amministrazioni comunali possono individuare uno o più mercati all'aperto presenti sul proprio territorio, in cui attuare la riapertura dell'attività, limitatamente alla vendita di prodotti alimentari, purché siano osservate e fatte osservare le differenti misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza, a cura dei Comuni stessi". Differenti, insomma, i punti: innanzitutto, ecco la definizione da parte dell'Amministrazione, per ogni mercato scoperto, dell'area interessata, dell'assegnazione temporanea dei posteggi e della capienza massima di persone contemporaneamente presenti all'interno della zona, comunque non superiore al doppio del numero dei posteggi; quindi, l'individuazione di un appartenente alla Polizia locale o di un funzionario comunale che assuma il compito di 'Covid Manager', per coordinare sul posto il personale addetto, con l'eventuale supporto di volontari di Protezione Civile, ai fini dell'assistenza a clienti ed operatori e dell'attuazione delle misure; ancora, limitazione del perimetro esterno dell'area di mercato con transenne, nastro bicolore oppure altri strumenti idonei, in modo che vi sia un unico varco di accesso separato da quello di uscita; passando, poi, per la segnaletica nei dintorni della zona, che consenta alla clientela di indirizzarsi verso l'unico varco di accesso e per le indicazioni all'interno dell'area che orientino la clientela verso l'uscita. Proseguendo, l'accesso, al fine di limitare al massimo la concentrazione di persone, è consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori di anni 14, disabili o anziani; dovrà, inoltre, essere rilevata, da parte del personale con l'eventuale supporto di volontari di Protezione Civile, mediante idonee strumentazioni, la temperatura corporea degli utenti, prima del loro accesso all'area mercato, e degli operatori commerciali (inibizione all'ingresso, a seguito di temperatura uguale o superiore a 37,5°, con invito a ritornare alla propria abitazione, a limitare al massimo i contatti sociali e a contattare il medico curante). Di nuovo, bisognerà mettere a disposizione dei clienti, a cura degli operatori, idonee soluzioni idroalcoliche per le mani e i guanti 'usa e getta' (questi ultimi da utilizzare obbligatoriamente). Fino al rispetto, sia all'interno dell'area mercato sia per la clientela in attesa di entrare, del distanziamento interpersonale di almeno un metro e del divieto di assembramenti, all'obbligo per gli operatori di mascherina a copertura di naso e bocca e dei guanti, al distanziamento di almeno 3 metri tra le attrezzature di vendita ed alla presenza di non più di due commercianti per ogni posteggio. "Le Amministrazione comunali, in ultimo, possono prevedere ulteriori misure di prevenzione igienico-sanitaria e di sicurezza".

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