La comunità cuggionese si è subito fatta trovar pronta a livello tecnologico, coinvolgendo ogni weekend oltre un migliaio di utenti nella visione delle messe.
Sono tempi sicuramente molto particolari per tutti i credenti. Tempi di attesa, preghiera, spesso ormai solo silenziosa. Le nuove tecnologie (dai cellulari alla televisione) hanno permesso di superare molti ostacoli, cercando di portare un po' di quotidianità in ogni abitazione con le dirette Facebook o Youtube delle celebrazioni principali (dalle piccole parrocchie all'Arcivescovo Mario Delpini, dai rosari nei Santuari Mariani alle messe del Papa). Anche la comunità cuggionese si è subito fatta trovar pronta a livello tecnologico, coinvolgendo ogni weekend oltre un migliaio di utenti nella visione delle messe. Un modo semplice e diretto per far 'comunità', seppur virtualmente e lontano, ma riconoscendosi nelle parole del parroco don Angelo e negli spazi sontuosi e solenni della Basilica di San Giorgio. Proprio oggi, per la festività del patrono San Giorgio, nello spazio del web sono emerse osservazioni sulla possibilità o meno del distribuire l'Eucarestia ai pochi presenti autorizzati (lettori, cantori, cerimoniere e addetto alle riprese). Possibilità effettiva, sempre secondo norme civili ed ecclesiali, mantenendo distanza e determinate normative. Tutto in regola quindi. E anche se la voglia di riprendere la normalità porta spesso ad accuse e osservazioni spiattellate a mezzo social, rimane il consiglio e l'invito di verificare le norme, attenersi alle indicazioni e aspettare, con ancora un po' di calma, una ripresa della 'Fase 2' per capire l'evolversi della situazione.